La nutrizione artificiale viene presa in esame in questi appunti. Dopo una prima distinzione tra nutrizione enterale e parenterale, viene descritta ampiamente quella enterale, maggiormente utilizzata. Ne si spiega il funzionamento, i tipi di nutrienti da assumere, le controindicazioni e la gestione delle complicanze.
                            
                                 
 
 
Nutrizione artificiale
di Lucrezia Modesto
 
La nutrizione artificiale viene presa in esame in questi appunti. Dopo una prima
distinzione tra nutrizione enterale e parenterale, viene descritta ampiamente
quella enterale, maggiormente utilizzata. Ne si spiega il funzionamento, i tipi di
nutrienti da assumere, le controindicazioni e la gestione delle complicanze.
 
Università: Università degli studi di Genova
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Esame: Nutrizione artificiale
Docente: Gradaschi1. La Nutrizione Artificiale - NA
 
La Nutrizione Artificiale (NA) consiste nell'apporto di macro e micronutrienti attraverso una via artificiale
per soddisfare in modo completo o parziale i fabbisogni nutrizionale del paziente. Essa può essere: 
- Enterale (NE). Infusione di miscele nutritive nella via digestiva attraverso un sistema artificiale 
- Parenterale (NP). Infusione di soluzione nutrizionale in un vaso venoso (non prevede digestione e
assorbimento) 
 
La NA è indicata in presenza di: 
- malnutrizione severa o moderata in presenza di un introito alimentare spontaneo ridotto 
- stato nutrizionale nella norma, ma previsione di insufficiente apporto calorico/proteico per un periodo di 7-
10 gg (è ritenuto insufficiente un apporto inferiore al 50% del previsto per l'età) 
- ipercatabolismo severo 
- ipercatabolismo moderato ma previsione di un inadeguato apporto/digiuno per un periodo maggiore di 7
giorni. 
 
La NE, a differenza della NP, è più fisiologica poichè utilizza la via digestiva normale, può essere condotta
con alimenti naturali, a domicilio e le sue complicanze solitamente non sono severe. La NE è indicata nelle
malattie neurologiche e psichiatriche (disfagie, traumi, anoressia), nelle malattie oro-faringo-esofagee
(neoplasie, infiammazioni), nelle malattie gastrointestinali (malassorbimento, malattie infiammatorie, SIC),
neoplasie. 
 
La NP è invece indicata in caso di: 
- vomito intrattabile 
- diarrea intrattabile 
- esofagite grave 
- ileo paralitico 
- nutrizione preoperatoria rapida di pazienti chirurgici fortemente malnutriti 
 
Tuttavia la NP è controindicata nei pazienti in stato di shock, con edema polmonare, anurici non sottoposti a
dialisi, con alterazioni dell'equlibrio elettrolitico. 
 
Lucrezia Modesto Sezione Appunti
Nutrizione artificiale 2. Caratteristiche delle sonde nutrizionali
 
Queste sonde sono in poliuretano o ciflex, resistenti all'azione dei succhi gastrointestinali, biologicamente e
chimicamente inerti, idrorepellenti, morbide e flessibili (all'interno c'è una guida metallica che poi viene
sfilata), piccole dimensioni (è importante il rapporto diametro esterno/diametro interno: il diametro esterno è
di 2,7 mm, mentre quello interno può essere di 2,1 mm o di 2,4 mm). La lunghezza varia dai 90 ai 150 cm e
la misura si dice NEX (in inglese le sigle di naso-orecchio-sifoide) + 5 cm. 
 
 
Lucrezia Modesto Sezione Appunti
Nutrizione artificiale