Le mostre temporanee e le pratiche curatoriali
Figura protagonista delle mostre temporanee è il curatore, che può essere:
• Museale, quindi lavorare in ambito istituzionale in riferimento a più collezioni.
• Indipendente, quindi gestire singoli eventi sia sul piano culturale sia sul piano logistico.
A questo tipo di lavoro di collegano le cosiddette pratiche curatoriali, attività in continua evoluzione e che oggi si manifestano soprattutto attraverso piattaforme interattive come i libri e i siti web.
Compito del curatore è quello di gestire tutto ciò che riguarda la collezione e per svolgere tale compito è accompagnato da un vero e proprio staff, che comprende:
• Un ufficio stampa, comunicazione e marketing
• Light designer e architetto progettista
• Comitato scientifico
• Ditte specializzate a cui affidare il trasporto e l’assicurazione delle opere d’arte.
All’evento espositivo concorrono poi diverse fasi:
• Elaborazione.
• Progettazione.
• Piano di comunicazione.
• Strutturazione del budget, reperimento dei fondi e sponsorizzazioni.
• Organizzazione, che si conclude nell’inaugurazione, vernissage e opening.
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