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Teorie di giustizia sociale e Human Development Index di Sen


Rendendo il fattore umano centrale rispetto ai fenomeni economici, Sen rinnova l'analisi sulle disuguaglianze e sulla globalizzazione. Egli parte da un esame critico dell'economia del benessere, che lo porta fra l'altro alla definizione di un indice di povertà che viene largamente usato in letteratura : l'HDI, Human Development Index, ossia il coefficiente di misurazione del grado di sviluppo. Questo introduce nuovi parametri per valutare la reale ricchezza di un Paese: aspettativa di vita, alfabetizzazione degli adulti, distribuzione del reddito.
In “Lo sviluppo e la libertà”, Sen associa il concetto di sviluppo alle libertà reali godute dall’uomo e contrapponendosi a chi afferma che lo sviluppo dipende da aumento redditi, prodotto nazionale lordo PNL ecc.
Per Sen questo fattori sono importanti per espandere le libertà, ma si devono affiancare a diritti politici e civili (diritto voto…) e sociale (accesso a sistema scolastico e sanitario). Partecipano anche il progresso tecnologico, industriale, modernizzazione sociale ecc.
L’indice di sviluppo umano elaborato dall’UNDP (United Nations Development Programme) misura il successo di un Paese in termini di capacità: beni primari e crescita produzione sono solo dei mezzi per espandere proprie capacità.
La povertà è una limitazione: essere povero significa non poter raggiungere alcuni livelli minimi di capacità.

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