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La bomba atonica su Hiroshima e Nagasaki – Wolfgang Benz


In realtà gli americani erano già al corrente del desiderio del Giappone di porre fine alla guerra, avendo il loro servizio segreto intercettato i messaggi tra il Ministero degli Esteri Giapponese l’ambasciatore giapponese in Russia. Tuttavia il presidente Truman e quasi tutti i suoi consiglieri erano decisi a usare la bomba atomica per accelerare il crollo del Giappone, tanto quanto lo era Stalin a combatterlo. Non mancava però chi nutrisse dei dubbi, come l’ammiraglio Leahy, al quale ripugnava l’idea di impiegare una simile arma contro la popolazione civile. Gli stessi scienziati avevano in proposito opinioni contrastanti, ma era inevitabile che gli statisti avrebbero prestato maggiore attenzione alle tesi degli scienziati favorevoli.

Tra i cinque obiettivi possibili suggeriti dai consiglieri militari, Truman scelse Hiroshima e Nagasaki, le due città in cui più che nelle altre si registrava la simultanea presenza di installazioni militari. Il 6 agosto la prima bomba atomica fu sganciata su Hiroshima, distruggendo quasi tutta la città e uccidendo circa 80000 persone. Tre giorni dopo la seconda bomba fu sganciata su Nagasaki.

Tratto da STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO di Domenico Valenza
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