Skip to content

Comunicazione antica. Villaggio, strade e carta

Comunicazione antica. Villaggio, strade e carta


Prima dell’avvento del telegrafo vi era uno stretto rapporto tra le strade e la parola scritta. Ogni forma di trasporto non soltanto porta, ma traduce e trasforma il mittente, il ricevente ed il messaggio.  La comunicazione tende ad accelerare, e l’accelerazione separa le funzioni commerciali e politiche. Intensificandosi il controllo militare a distanza, crollò il sistema della città-stato.  Le differenze tra le velocità di movimento, fanno nascere gravi conflitti.
La nascita delle strade fu un’implosione improvvisa che fuse spazio e funzioni. La pressione della ruota ha fatto nascere le strade ma paradossalmente l’incremento di carta e strada ha centralizzato e non disperso, l’accelerazione delle comunicazione permette al potere centrale di controllare territori sempre più vasti.  
Con il raggruppamento del villaggio si erano istituzionalizzate le funzioni umane di bassa intensità; ognuno poteva svolgere più funzioni. I villaggi, si raccolgono però in città-stato per meglio resistere ed avere sicurezza e protezione, tuttavia l’allargamento delle forme del villaggio portò alla separazione delle funzioni. Nella forma del villaggio si estendono gli organi umani senza smarrimento dell’unità fisica. La città ha intensificato la forma del villaggio ed in cambio di una maggiore protezione esterna ha dato una grande lotta interna, ma è grazie a questa irritazione interna che l’uomo produsse le sue maggiori invenzioni. Infatti, la ricerca tecnologica avviene in risposta alle nuove irritazioni prodotte dall’intensificazione di un media e dalla ricerca di equilibrio interno da esso provocata. La terza fase della lotta per l’equilibrio delle forze interne assunse la forma dell’impero: lo stato universale che generò l’alfabeto, la ruota e la strada.
La maturazione della città coincise con lo sviluppo della cultura fonetica, ovvero la forma specialistica che divide vista e suono. Riducendo alla visualità ed alla linea linearità euclidea le strade, si soggiogarono facilmente i popoli tribali: le strade romane potevano essere riprodotte in tutto il mondo senza dover tener conto di particolarismo culturali.  Fu la mancanza di papiro dovuta al distaccamento dall’Egitto dell’impero romano a rovinare la burocrazia e portare così al medioevo.
La specializzazione e la separazione delle funzioni ha portato ad un consumismo crescente che ha raggiunto i suoi fasti nel periodo romano ed è andato crescendo fino ad ora.
Con l’introduzione della carta dalla Cina verso il XI secolo, si ebbe un ritorno alla burocrazia ed un recupero della strade e della ruota, avviandosi verso il rinascimento e portando all’invenzione della stampa nel XV secolo.  La stampa portò ad una specializzazione ed estensione inimmaginabili che condussero all’industrializzazione attraverso il costante aumento della velocità. Ci fu la necessità di una ruota più specializzata e veloce, così nacque la ferrovia. La guerra è un mutamento tecnologico accelerato e sottolinea le necessità di una società in ritardo con i tempi. La velocità è il fattore di sconvolgimento e separazione che ha caratterizzato lo sviluppo della storia umana fino all’elettricità; quando abbiamo smesso di estendere i nostri organi ed abbiamo iniziato ad estendere il nostro sistema nervoso con la sua modalità di trasmissione immediata, ne è emerso un campo totale di consapevolezza, ogni antica forma di accelerazione risulta antiquata.

Tratto da STORIA E STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE di Asia Marta Muci
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.