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Crescita di Sparta



La guerra del Peloponneso non aveva risolto le controversie tra poleis. Assistiamo a decenni di scontri, l'unico sistema conosciuto per risolvere controversie. Sparta aveva una serie di gravi problemi. La societa spartana era inadtta alla leadership, gli spartiati erano pochi e c'eran molte tensioni. Lisandro organizza l'egemonia spartana installando in molte città armosti a capo di guarnigioni, a supporto di governi oligarchici. Ma tra le tensioni c'e il malcontento delle classi inferiori. Cinadone promosse una prima rivolta. Assistiamo anche a una crisi dinastica: il figlio di agide è escluso dalla successione perchè sospettato di essere figlio di alcibiade. Viene così eletto suo fratello agesilao, zoppo. La vittoria contro Atene era giunta grazie ai persiani, che avevano così ottenuto le citta greche dell'Asia minore. Poi corinto e tebe erano insoddisfatte di come Sparta aveva gestito la vittoria, perchè non ne avevan ricavato vantaggi. Con loro si alleò presto Argo. 10 anni dopo la sconfitta Atene aveva comunque ricostruito le mura, aveva una discreta flotta e si era in regime democratico. E la persia? Sono i soldi persiani ora che danno il via alla guerra di Corinto, ed il potere del gran re Artaserse è sempre dietro. Il fratello di Artaserse II, Ciro, non voleva essere escluso dalla successione e volle rovesciare il fratello arruolando 13000 mercenari tra cui il greco Senofonte. I mercenari vinsero ma ciro morì. Mancato ciro, a Sparta non restò che fare da potenza egemone. Mantenne dal 400 al 395 un piccolo esercito in Asia minore per sconfiggere i persiani, ma non successe nulla.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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