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Gerarchia ed espansione micenea



All'apice della gerarchia micenea era il wa-na-ka, qualcosa di simile al re, e c'erano poi altre figure di rango, come il capo guerriero. Poi c'era il te-re-ta, forse un sacerdote o funzionario. Poi il qa-si-re-u, forse capo di un piccolo gruppo. Nella sfera religiosa appaiono divinità come zeus, era, poseidone e dioniso. La distruzione dei palazzi minoici alla fine del periodo neopalaziale e la distruzione del palazzo di Cnosso ebbero ripercussioni sugli stati micenei e la storia del mondo Egeo: il primo evento coincise con la comparsa di importanti edifici palaziali nel continente, il secondo con il decollo e l'espansione d queste strutture anche nel mediterraneo e nel vicino oriente. Crisi a Creta = espansione sul continente. La distruzione dei palazzi minoici (tardo minoico IB – 1600-1425) si può forse associare all'arrivo a Creta di un gruppo continentale, opinione secondo alcuni verosimile per il fatto che dopo la distruzione Cnosso è ancora attivo, e che poco dopo compaiono lì caratteristiche dell'elite micenea come le sepolture o il vaso da bere tipico del continente. Fu dunque Creta conquistata dai micenei? Una spinosa questione archeologica riguarda la datazione delle tavolette in lineare B di Cnosso. Secondo analisi dettagliate il palazzo fu distrutto nel XIV.  Ma fino a che punto Creta fu micenea nei secoli XIV e XIII? Le ipotesi di un'invasione non hanno riscontri archeologici. Forse elementi micenei furono acquisiti all'interno di uno schema di fondo minoico. La distruzione del palazzo di Cnosso rappresentò una svolta epocale, e dopo di essa vediamo crescere monumentalmente siti della Creta centrale. Non si può escludere che qualche stato continentale dominasse l'isola.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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