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IV secolo in Grecia. Mercenariato e scuole storiche



Il IV è stato etichettato come secolo di crisi. Il mondo delle poleis subisce un ridimensionamento politico e trasformazioni varie. Le fonti ateniesi parlano di nostalgia del passato. Ma il IV° non è un secolo di crisi. Assistiamo alla crisi di alcune poleis tra cui Sparta, ma la polis in sé è ancora vitale e non superata. 

Atene non riuscì a recuperare il ruolo egemonico perso con la guerra, mantenendo però il primato culturale. Nella società ateniese dell'IV assistiamo allo sviluppo del professionalismo in politica, per trovare il consenso in assemblea. I politici sono chiamati rhetores, da eiro = parlo, a sottolineare l'importanza della parola. Al tempo stesso anche il comando delle operazioni militari comincia ad essere affidato a professionisti. Il cittadino ateniese partecipa meno alla politica, ma non così tanto. Si diffonde il mercenariato. Periodo di guerre civili = staseis interne allle poleis.  Scontri tra proprietari e non proprietari, con equilibri precarissimi. 
Sparta ed Atene conobbero però pochissime guerre civili. Per la crisi economica abbiamo pochi dati, se non ad Atene, dove non pare ci sia una reale crisi. Anzi, il porto del pireo è attivissimo, le miniere sfruttatissime e l'economia vitale. E la cultura?  Nel V vediamo la nascita ad Atene di 2 scuole filosofiche importanti, chiuse solo 800 anni dopo da giustiniano. 
L'Accademia fondata da Platone allievo di Socrate nel 387 e da lui diretta sino alla morte nel 347. Il liceo fondato da un allievo di Platone, Aristotele, nel 335 e condotto sino alla morte nel 322. Platone era cittadino ateniese, rampollo di una famiglia distintissima. Aristotele meteco originario di stagira, e fu legato anche ai macedoni. Le scuole filosofiche erano enclaves riservate a ricchi privilegiati. Poi abbiamo Isocrate, figlio di un ricco ateniese. per molti anni fece il logografo = scriveva discorsi giudiziari. Poi fonda una scuola di retorica costosissima e prestigiosissima per formare la classe dirigente. Importanza nel campo dell'educazione con metodi centrati sulla retorica. Dal 387 sappiamo che ad Atene si rappresentavano tragedie dei 3 grandi autori del V secolo: eschilo, sofocle ed euripide, i cui testi erano conservati nell'archivio di stato. È un esempio del peso del passato nella vita degli ateniesi: la storia del passato era stata già in parte mitizzata. Chissà se a Sparta era avvenuta la stessa cosa.

Tratto da STORIA GRECA di Dario Gemini
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