L’analisi del discorso
Ci sono tre scuole di Analisi del discorso: 1. La scuola americana, 2. La scuola europea, 3. Analisi critica del discorso (ACD)
1. Scuola Americana di Analisi del Discorso = con Labov-Ealetsky, la struttura narrativa è vista come una sequenza formata da un susseguirsi di alcune frasi nel seguente ordine:
- abstract: il parlante introduce la narrazione, segnala all’interlocutore il proprio desiderio di raccontare una vicenda personale ricorrendo alla struttura conversazionale della presa di turno. L’evento raccontato deve avere due caratteristiche: la raccontabilità e la credibilità.
- orientamento: il parlante fornisce informazioni generiche sul tempo/luogo/persone coinvolte e sui loro comportamenti iniziali.
- complicazione (o sviluppo narrativo) dell’azione: può essere seguita da una domanda da parte dell’ascoltatore (ad esempio “dopo cosa è successo?”).
- valutazione dell’evento: attraverso specifici meccanismi di intensificazione/retorici/dispositivi modali, paragonando quello che è successo con quello che sarebbe potuto accadere.
- risoluzione dell’evento: esito finale della vicenda narrata.
- coda: serve a segnalare la conclusione della narrazione da parte del narratore e la possibilità di intervenire, cede il turno all’interlocutore.
Nelle narrazioni quotidiane/reali non c’è una suddivisione rigida, non sempre le persone cominciano una conversazione spontaneamente ma solo in seguito ad una domanda dell’interlocutore e l’interlocutore non aspetta la fine per intervenire ma può farlo durante tutte le fasi facendo delle domande.
La rigidità delle frasi e la passività dell’interlocutore sono due aspetti criticati di questa scuola.
2. Scuola Europea di Analisi del Discorso = con Sinclair e Culthard si effettua uno studio avanguardista all’interno di contesti scolastici.
Quando c’è una risposta non allineata con la domanda, la domanda stessa viene modificata per arrivare ad una risposta pertinente e allineata per arrivare ad una conclusione.
Chi produce un testo è mosso dal desiderio di essere compreso dai destinatari, dall’ordine sequenziale e dal principio di provenienza percettiva, segue cioè il principio in base al quale ciò che è ritenuto dal parlante di maggiore importanza viene citato per primo.
3. Analisi Critica del Discorso (ACD) = è la metodologia di analisi applicata allo studio dei modi in cui gli abusi di potere e l’ineguaglianza sociale sono messi in atto, riprodotti e rafforzati tramite l’impiego di testi scritti e orali all’interno di contesti politici e sociali. È una disciplina di confine in quanto è una scienza aperta ai contributi di diverse discipline (semiotica, filosofia, sociologia, psicologia), si caratterizza per l’impiego di un metodo d’indagine prevalentemente qualitativo.
L’abuso di potere è il riconoscimento dell’enorme potere che le parole sono in grado di esercitare sui singoli individui sui gruppi sociali.
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Dettagli appunto:
- Autore: Emma Lampa
- Università: Università degli Studi di Macerata
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze della Comunicazione
- Esame: Psicologia del linguaggio e della comunicazione
- Docente: Bongelli Ramona
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