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Sviluppo linguistico del bambino cieco


Fino ai 6-7 mesi non ci sono differenze nelle vocalizzazioni tra i bambini con deficit visivo e quelli normodotati. Successivamente i bambini non vedenti appaiono meno loquaci e ritardano l’acquisizione dei primi vocaboli per le scarse esperienze col mondo esterno: così le mamme dovrebbero utilizzare altri canali di comunicazione e stimolare l’esplorazione degli oggetti.
Inoltre si riscontra anche una tendenza all’iperverbalismo: cioè il bambino ripete termini o frasi che sente dall’adulto senza conoscere però il significato.

Tratto da PSICOLOGIA DELL'HANDICAP di Irene Mottareale
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