Skip to content

Winnicott


Gli Indipendenti sono autori per la maggior parte formatisi in Inghilterra che prendono alcuni elementi della psicologia dell'io e alcuni elementi dalla Klein senza schierarsi né con la Klein né con Anna Freud nel dibattito tra queste ultime.

Winnicott era un pediatra e poi si forma con la Klein in psicoanalisi. Come la Mahler delinea uno sviluppo in base alle relazioni oggettuali.

Basi del pensiero di Winnicott

Per Winnicott è la relazione con l'oggetto primario (madre reale) che facilita l'emergere del sé potenziale --> la madre si allea con i processi maturativi del bambino e fa emergere la sua personalità. In questo modo la madre crea il bambino, lo innesta nel suo corpo, e gli permetterà di scoprire se stesso.

La psicopatologia invece prevede che il bambino assuma caratteristiche di personalità imposte dalla madre. Un bambino troppo compiacente verso i desideri coscienti e inconsci genitoriali è segno di patologia (falso sé).

Winnicott ipotizza poi che ci siano tre fasi dello sviluppo:

1. Nella prima fase di dipendenza assoluta non esiste un bambino senza madre, esiste solo un insieme madre-bambino. Il bambino piccolo è fondamentalmente parte di una relazione, dipende totalmente dalla madre, ma Winnicott rifiuta il concetto di simbiosi perché era un concetto troppo biologico. Mentre era quel che riguarda la madre, essa alla nascita del bambino entra in uno stato di malattia che malattia non è: la preoccupazione materna primaria.

2. A partire dai 6-12 mesi (quando il bambino comincia a interagire molto di più) si passa  alla fase della dipendenza relativa, che è un graduale emergere dall'ambiente, e comincia a venire meno l'adattamento materno (cominciano cioè ad esserci dei fallimenti da parte della madre nei confronti del bambino). La funzione paterna è invece quella di proteggere l'unità madre-bambino --> Il padre comincia così ad essere considerato nella sua visione tradizionale (non come caregiver). In questa fase il bambino raggiunge certi obiettivi: si crea la capacità di preoccuparsi, la capacità di differenziare tra madre oggetto e madre ambiente, fra l'usare un oggetto e relazionarsi con l'oggetto. Emerge anche la frustrazione (dato che la madre comincia a fallire). Questa fase corrisponde alla posizione depressiva della Klein, solo che Winnicott piuttosto che parlare di depressione, riconcettualizza la posizione depressiva e dice che il bambino acquisisce la capacità di preoccuparsi per la madre.

3. Infine si arriva alla fase dell'indipendenza una volta che l'oggetto primario viene introiettato (come nella Klein).


Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.