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Attuali paradigmi della psicopatologia: genetico


Paradigma: quadro di riferimento o approccio concettuale (insieme degli assunti fondamentali) nell'ambito del quale opera uno scienziato.  

Quasi tutti i comportamenti sono ereditabili, ma i geni non operano in totale isolamento dall'ambiente. Le influenze ambientali, infatti, agiscono sui nostri geni, attivandone o disattivandone alcuni.---> Natura e cultura funzionano insieme. I geni sono responsabili della produzione delle proteine, le quali agiscono a loro volta su altri geni (espressione genica). I fattori ambientali possono essere condivisi (dai membri di una stessa famiglia) oppure non condivisi: questi ultimi sono quelli che più contribuiscono alla variabilità genetica tra fratelli. La reazione di una persona a un evento ambientale è influenzata dai suoi geni. Es.: depressione: il gene del trasportatore della serotonina può essere presente in individuo, in versioni diverse (in base alla lunghezza degli alleli). Una data versione del gene, con i maltrattamenti subiti durante l'infanzia, erano causa di depressione in età adulta. Interazione reciproca geni-ambiente: i geni ci predispongono a ricercare particolari ambienti, che poi accrescono il nostro rischio di sviluppare un certo disturbo. *Valutazione del paradigma: è un paradigma ancora in fase di studi, perchè ogni giorno avvengono nuove scoperte, nella ricerca genetica.

Il paradigma delle neuroscienze
I disturbi mentali si associano a processi cerebrali aberranti: alcune forme di depressione sono associate a problemi di neurotrasmettitori a livello cerebrale. Noradrenalina--->disturbi d'ansia e di stress. Serotonina e dopamina-->depressione e schizofrenia. GABA-->inibisce la trasmissione degli impulsi nervosi nella maggior parte delle aree cerebrali, coinvolto nei disturbi d'ansia. I neurotrasmettitori sono sintetizzati nel neurone, partendo da un amminoacido.

Visione
Lobo occipitale
Discriminazione dei suoni
Lobo temporale
Ragionamento, problem solving, MdL, movimenti fini volontari
Lobo frontale
Movimenti scheletrici, percezione tatto, pressione, dolore, temperatura e posizione del corpo
Area vicina al solco centrale

Emisfero sx
Controlla la parte dx del corpo. Responsabile maggiormente del linguaggio e del pensiero analitico.
Emisfero dx
Elaborazione delle relazioni e dei pattern spaziali.

*Talamo: riceve gli impulsi provenienti dalle aree sensoriali del corpo, li trasmettono alla corteccia cerebrale, dove diventano sensazioni consce.
*Tronco encefalico: stazione di smistamento dei segnali neurali.
*Cervelletto: riceve gli impulsi sensoriali provenienti dall'apparato vestibolare dell'orecchio e dai muscoli, dai tendini e dalle articolazioni. Responsabile dell'equilibrio, della postura e della coordinazione.
*Strutture subcorticali: espressioni viscerali e fisiche delle emozioni, espressione degli istinti e di altre pulsioni primarie.
*Giro del cingolo anteriore: Ipotalamo=metabolismo, t. corporea, sudorazione, pressione arteriosa, appetito e sonno; Amigdala=importante nei processi emotivi.
*SNA: innerva le ghiandole endocrine, il cuore e i muscoli degli organi e dei vasi sanguigni.
*SNA simpatico: prepara l'organismo a sostenere una fase improvvisa di intensa attività e di stress.
*SNA parasimpatico: funzioni inibitorie, di conservazione dei comportamenti in condizioni di quiete.
*Sistema neuroendocrino: Asse HPA (ipotalamo-ipofisi-surrene)---> importante nelle risposte del corpo allo stress, porta al rilascio del cortisolo e di altri ormoni, che accelerano momentaneamente il metabolismo corporeo.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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