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Klein – Fairbairn


Per la Klein, le fantasie sono alla base di tutta l'attività psichica del bambino.
Esse sono emanazioni e manifestazioni delle pulsioni (amore-odio).

In Fairbairn, le fantasie sono sostitutive di una realtà intollerabile, non sono la base innata di tutta l'attività psichica ma si creano per compensare una realtà intollerabile. Il bambino è oriantato alla realtà sin dall'inizio.

Gli oggetti interni, per la Klein, sono fonti anche del piacere: è fondamentale interiorizzare l'oggetto buono.
Sono immagini universali (seni/peni buoni/cattivi) modificate dalla realtà.

Gli oggetti interni, per Fairbairn, sono sostituti, compensatori delle relazioni insoddisfacenti.
Derivano dalla realtà, anche se sono, essendo esperienze che il bambino fa.

Ciò che si internalizza è un oggetto interno, non una persona reale: è la mia esperienza di quell'oggetto, non coincide necessariamente con la realtà.

La patologia, per la Klein, è legata all'istinto di morte, aggressività eccessiva.

La patologia, per Fairbairn, è riconducibile alla deprivazione materna.




Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
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