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Matte Blanco


Era cileno, di una famiglia molto rinomata. Era psichiatra. Decide di diventare psicoanalista, quindi va a Londra e si forma presso gli indipendenti. Poi torna in Cile e lavora molto con gli schizofrenici, interessandosi del loro linguaggio, le cosiddette insalate di parole. Torna all'università e studia matematica e logica. Cerca di studiare il legame tra emozioni e pensieri --> perché le emozioni sono una forma di pensiero, o comunque sono indissolubili dal pensiero? I sintomi e le insalate di parole degli schizofrenici hanno un senso? E se hanno un senso è possibile captare tale senso tramite caratteristiche formali, riconcettualizzando l'inconscio?

In Freud avevamo trovato 2 modi diversi di concepire l'inconscio --> 1) in base ai contenuti dell'inconscio e ai derivati pulsionali 2) per quel che riguarda il processo primario erano state date 2 definizioni da Freud: nella prima nel processo primario circola liberamente l'energia, mentre è vincolata dal processo secondario; la seconda (che è quella che interessa a Matte Blanco) invece si basava sulle caratteristiche strutturali, quindi il secondo modo per concepire l'inconscio è  in termini strutturali e delle proprietà formali che regnano nell'inconscio. Matte Blanco, studiando i pazienti schizofrenici, si chiede se l'inconscio può essere solo definito nei termini di un sistema che funziona senza logica (in contrapposizione al pensiero del processo secondario). Oppure c'è un modo di caratterizzare il funzionamento del sistema inconscio? Per rispondere a ciò riprende le caratteristiche dell'inconscio Freudiano:

• Assenza di mutua contraddizione (assenza di negazione --> nel sogno amore può essere uguale a odio --> non è possibile nel sogno raffigurare il "non") Freud: "non esistono in questo sistema la negazione, il dubbio, nessun grado di certezza"

• Spostamento: quando un'idea o un'associazione o un oggetto vengono sovrapposti a un altro oggetto --> è alla base del transfert (si sposta una relazione vissuta nel passato su una relazione presente), della proiezione (ad esempio la rabbia viene proiettata sugli extracomunitari), e della sublimazione (esempio: gli istinti omosessuali vengono trasferiti sull'aggressività durante la partita di calcio)

• Condensazione: diverse idee vengono espresse da una singola idea --> è una sorta di metafora

• Assenza di tempo: non esistono sequenze temporali e il passaggio del tempo non altera i contenuti (ad esempio si rimane attaccati agli oggetti infantili, che rimangono tali nel tempo)

• Sostituzione della realtà esterna con quella interna e viceversa --> esempio: il paziente schizofrenico pensa che i suoi pensieri siano voci che provengono dall'esterno, oppure allucina qualcosa che è solo nella sua mente.

Se non vi fosse alcun modo di captare il funzionamento inconscio, allora sarebbe il caos assoluto (infatti la psicoanalisi era stata criticata --> se tutto può rappresentare tutto allora come si fa a dire che il paziente opera uno spostamento dal padre all'insegnante?) --> Matte Blanco si chiede: esiste una logica non aristotelica (la logica aristotelica caratterizza il pensiero) che caratterizza il funzionamento inconscio e che si ritrova in tutte le manifestazione dell'inconscio nei pazienti? Per capire ciò torniamo alla differenza tra conscio e inconscio: l'inconscio è tutto ciò che non può accedere alla coscienza (a causa delle operazioni difensive oppure nel sogno a causa della censura onirica). Per Matte Blanco in realtà l'inconscio può accedere alla coscienza se e solo se viene assoggettato alle leggi della coscienza (cioè la logica aristotelica) --> il materiale inconscio può accedere alla coscienza se si opera una sorta di traduzione (in inglese: unfolding), che permette a materiale che segue una logica particolare (non aristotelica) di accedere alla coscienza, che segue la logica aristotelica --> in questo modo la coscienza può captare l'inconscio. Un suo allievo scrive:

"L'inconscio si rivela attraverso lacune o strappi nel nostro abituale tessuto logico ordinario (in effetti non è molto diverso dal dire che l'inconscio si manifesta nei lapsus), ci introduce in un mondo nuovo, a-spaziale ed a-temporale che si trova continuamente 'dispiegato' nelle maglie del nostro pensiero eterogenico e dividente".
 
Matte Blanco dunque riconcettualizza le 5 caratteristiche freudiane dell'inconscio e sostiene che esse sono riassumibili in 2 principi: principio di generalizzazione e principio di simmetria.

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
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