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Sigmund Freud (1856-1939)


È il fondatore della psicoanalisi, ed è anche il polo dialettico di tutte le teorie psicoanalitiche (le differenziazioni sono nate dalle critiche nei confronti di Freud).
Il suo pensiero è in movimento e ci sono rivisitazioni e rielaborazioni costanti --> ha costantemente rivisto la sua teoria in base a ciò che osservava nella stanza d’analisi --> «non è mia intenzione convincere nessuno; voglio solo dare suggerimenti e scuotere pregiudizi.
Se, mancandovi la conoscenza dei fatti, non siete in grado di esprimere un giudizio, astenetevi tanto dal credere quanto dal respingere…Un benevole scetticismo è l’atteggiamento più desiderabile»

È nato a Freiberg (oggi in Repubblica Ceca), intorno ai 4 anni si trasferisce a Vienna, si iscrive a legge poi cambia e si iscrive a Medicina. Entra in un laboratorio di un fisiologo, poi fa tirocinio all’ospedale di Vienna.
Tra il 1885 e il 1886 va in Francia e lavora con Charcot dove osserva le isteriche. Nell’86 torna a Vienna e dirige il reparto di neurologia infantile della clinica pediatrica infantile. 1886-1891: si dedica alla neurologia clinica ricorrendo anche alla suggestione ipnotica. Nel 1902 diventa professore straordinario all’università di Vienna. Nel 1920 è nominato professore ordinario dell’università di Vienna. Nel 1938 si rifugia a Londra, in seguito all’Anschluss. Muore a Londra nel 1939.

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
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