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Definizione di iniziazione

è legata ad un momento particolare della crescita, di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, ma questi momenti di passaggio non solo legati solo a quel periodo  sociale , ci sono anche riti di caccia, riti agricoli legati a momenti delle stagioni per favorire un buon raccolto e i riti legati alla morte. Il rito dell’iniziazione viene anticipato da una lunga preparazione che devono seguire i giovani per apprendere tutte le regole culturali per entrare nel mondo adulto, è un momento crudele per mettere l’individuo di fronte alla durezza della vita, al dolore, alla fatica e alla paura.
ES: Nel medioevo c’era l’iniziazione di entrare nella vita cavalleresca, la cresima …
Nell’iniziazione classica delle cultura arcaiche c’è l’allontanamento dal nucleo famigliare per fare una serie di prove, questo viene narrato all’interno della fiaba che era l’unico momenti di condivisione collettiva attraverso il meccanismo identificativo negli avvenimenti narrati.
Non c’era un ‘identificazione nel mondo agropastorale cruenta ed aggressiva nei confronti dei ragazzi, ma questi racconti costituivano una sorta di esercizio psichico, quindi si sperimentava al livello immaginario una serie di simboli che davano una preparazione al mondo adulto.
Come avveniva l’iniziazione antica = nel mondo islamico si pratica la circoncisione, l’iniziazione arcaica è legata a qualcosa di cruento : amputazione delle dita, segni di ferite secondo un disegno geometrico sulla pelle.
Scopo educativo =  il rito è duro perché la vita è dura, è una forma di coraggio perché l’individuo si deve abituare alla paura del dolore fisico e della morte. Capacità di controllo della soglia di dolore e di sopravvivere psichicamente ai momenti pericolosi della vita.
Quindi il rito d’iniziazione doveva educare anche alla morte, come? Attraverso il racconto di fiabe con il viaggio in mondi lontani, nel mondo dell’al di là che non è solo quello sotterraneo ma anche dislocato nelle montagne. Nel racconto si esplora il mondo della morte : il giovane veniva allontanato dalla famiglia e dal gruppo e messo in una capanna da solo in una foresta, egli doveva dimostrare di essere forte.
Tutte le fiabe iniziano con l’allontanamento dell’eroe o dell’eroina.
Con la globalizzazione si è cercato di far sparire ogni identità culturale e le radici culturali.
Il mezzo di comunicazione della cultura agropastorale è l’oralità e il racconto.
La cultura alfabetizzata della globalizzazione prevale l’aspetto individuale a differenza della cultura orale in cui prevale il gruppo e nell’ambito della trasmissione e della memorizzazione dei racconti della tradizione ci sono differenze = la non individualità.
Ciò che caratterizza l’individualità del singolo è la novità, invece il racconto nella cultura orale deve essere sempre uguale a se stesso, non c’era spazio per la creatività del singolo. Le novità d3l singolo erano sottoposte all’accettazione del singolo , invece nell’antichità non era permessa la modificazione, prevale il gruppo rispetto al singolo quindi ci sono regole predominanti, oggi invece viene esaltata la creatività.
In passato la novità doveva essere condivisa dal gruppo e accettata solo dopo tanto tempo.
Iniziazione classica = nelle cultura arcaiche l’eroe si deve allontanare per affrontare da solo la vita attraverso il meccanismo identificativo di questi racconti, per un esercizio fisico dell’iniziazione.
Nel mondo agro pastorale con l’identificazione si vive l’iniziazione : fiabe di Calvino. L’iniziazione è legata a qualcosa di cruente  perché l’individuo si deve abituare  alla paura del dolore fisico e della morte per avere coraggio ed educazione  alla morte attraverso il racconto delle fiabe = viaggio in mondi lontani, nell’al di là per esplorare.
Vittoria della cultura sulla natura quando si vince la paura -> valore concettuale per cui l’uomo è più forte dell’istinto naturale.
Un altro momento dell’iniziazione è la trasmissione dei valori comportamentali legati alla socialità, allo scambio e al rispetto = sono i valori costituenti del gruppo = inculturazione del singolo per il rispetto dell’altro.
Gli elementi individuali, culturali e sociali vengono trasmessi con la fiaba. Nel momento di rischio si rappresenta la morte del bambino che viene messo in cimiteri = c ‘è una morte ed una rinascita : simbolo delle fiabe.
La prima forma di conoscenza de bambino avviene attraverso la bocca => allattamento che è una fase maniaco-depressiva  in cui il bambino si sente in colpa per la sua aggressività. Anche il cibarsi rappresenta una forma di aggressività.

Tratto da ANTROPOLOGIA CULTURALE di Selma Aslaoui
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