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La questione natura-cultura

Modello natura / cultura non corrisponde alla realtà,non sono degli opposti ma sono in interazione e si influenzano a vicenda.
Bisogna capire l’uomo analizzando le piccole parti,ma l’uomo è fatto per una comprensione globale se no viene ridotto ad un semplice robot.
La parte culturale dell’uomo interviene nella natura a suo vantaggio, costruisce oggetti,abitazioni ecc…
Come interviene la cultura sulla natura : Con la mente analitica vengono estratte le parti, si creano limiti e confini. Quindi natura e cultura interagiscono e stanno alla base della formazione umana. Questa dicotomia permette di conoscere l’uomo.
In tutti gli stati c’è la rivoluzione della ruota perché l’uomo comincia a fabbricare e inventa strumenti: carri per cu i territori abitati aumentano e vengono trasformati.
Ci sono delle regole e dei limiti = recinti che delimitano il territorio con il senso del possesso dello spazio : uomo contro uomo per il possesso dei territori e delle cose. L’uomo passa a produrre gli oggetti con i metalli = età del rame =età del bronzo = età del ferro. L’uomo raffina i metalli sciogliendolo con la potenza del fuoco per fare utensili per lavorare il terreno.
La tecnologia influenza anche l’aspetto emotivo, a livello istituzionale si sviluppano gruppi sempre più specializzati. Si inizia ad educare per combattere diventando insensibili a livello psichico ma anche a livelli fisico in quanto l’uomo diventa più forte e resistente. Dopo che viene creata la classe dei guerrieri vengono create altre classi: avviene una specializzazione = contadini, guerrieri e sacerdoti. ( Babilonesi ed Egizi)
Quando la cultura trasforma l natura si vengono a creare del limiti, nascono i villaggi e le città circondate dalle mura. Questo limite serva a distinguere il mondo esterno dal mondo interno:
-Mondo esterno = natura selvaggia quindi c’è pericolo
-Mondo interno = civile in cui si trasforma la natura per cui deve essere difeso.
Questa divisione si innesca nella mente dell’uomo e l’esterno diventa simbolicamente l’aldilà , il mondo degli spiriti. L’altro diventa diverso da me,non c’è più contatto con gli altri quindi c’è bisogno di creare una barriera creando anche concetti = il di fuori è diverso, il dentro è uguale : diversità e contrapposizioni.

Tratto da ANTROPOLOGIA CULTURALE di Selma Aslaoui
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