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Il quando nel colloquio psicologico


Il tempo del setting prevede un inizio e una fine e definire un tempo significherà definire giorno, orario, frequenza della consulenza. Il prevedere che la consulenza finirà è parte integrante di qualsiasi processo clinico.       
Ha Funzione organizzativa e tutela: la fissazione e il mantenimento di un giorno e orario concordato segnala che quella relazione, quel giorno e in quell’ora ci sarà una reciproca priorità. Il tempo dedicato al colloquio non dovrebbe essere un tempo sottratto ai contesti di vita del cliente ma un tempo per pensare su come li interpretano e li governano. Concordare su orologi e calendari ha anche una funzione di protezione e tutela in quanto consente alle emozioni, ai contenuti mentali, ai fatti e ai comportamenti di dialogare entro un limite che aiuta a conferire senso e identità. Infine anche il modo del cliente di usare il tempo del colloquio è un importante indizio per comprendere la sua proposta di rapporto.
Funzione interpretativa: mantenere stabile la durata del colloquio è anche un msg nei confronti dei contenuti che il cliente deciderà di portare. Il nostro lavoro consiste nell’aiutare i clienti a pensare le dimensioni emozionali con cui si rapportano a tale realtà e di cui ci investono.

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