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Tema dell’interpretazione storica


si scrive la storia solo sulla base di fonti se no viene scritto un romanzo storico in cui i fatti sono inventati ma il cui sfondo è fatto di eventi realmente accaduti (es: Promessi Sposi). Lo storico, una volta che ha le fonti, deve passare alla scrittura in cui interpreta le sue fonti, deve quindi tradurre il linguaggio delle fonti e trasportare il loro significato nel libro. Capire il significato delle fonti è un problema perché le interpretazioni cambiano da uno storico all’altro per cui l’interpretazione è un atto soggettivo  -> soggettività dello storico , ma si dice che lo storico deve essere obiettivo quindi imparziale ed equidistante.
LORD ACTON dice che lo storico deve essere imparziale riducendo la storia ad una scienza. Era una storia che si costruiva a partire da fonti che dovevano essere spiegate e interpretate era la storia del positivismo.  metà 800 = positivismo per cui la scienza è un modello di conoscenza scientifica e la storia deve essere oggettiva come le altre scienze. Gli storici positivisti hanno pubblicato una marea di fonti, negli anni 30 del 900 => cambiamento dal positivismo all’idealismo il cui esponente è BENEDETTO CROCE.
Ci si pone il problema dell’obiettività /soggettività, secondo l’idealismo sono le idee che contano e che cambiano nelle diverse menti. La storiografia idealistica ha esaltato il ruolo dell’interpretazione dello storico.
Oggi, lo storico inglese EDWARD CARR ha una posizione ragionevole, secondo lui nel lavoro dello storico la sua soggettività è qualcosa di ineliminabile , non si può abbandonare l’essere dello storico nel suo lavoro di interpretazione. Carr critica il famoso detto di Leopold von Ranke secondo il quale la storia dovrebbe mostrare ciò che è veramente accaduto. Egli conclude dicendo che “la storia è un dialogo senza fine tra il passato e il presente.”
Nella storia c’è un duro nocciolo di fatti ma non bisogna esagerare con l’interpretazione in quanto ci devono essere fatti comuni se no si rischia l’anarchia storica, quindi bisogna fissare delle regole → METODOLOGIA DELLA STORIA che è il modo di interrogare le fonti.

Tratto da STORIA MODERNA di Selma Aslaoui
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