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La via del glicossilato

Le piante, ma non gli animali, possiedono enzimi che mediano la conversione netta dell'acetil-CoA ad ossalacetato. Questo avviene ad opera della via del glicossilato, una via che comprende enzimi che appartengono sia ai mitocondri che ai gliossisomi (organelli delle piante circondati da membrana). 

L'ossalacetato mitocondriale viene convertito in aspartato dall'aspartato amminotransferasi e trasportato nei gliossisomi dove viene riconvertito in ossalacetato. Quest'ultimo si condensa poi con l'acetil-CoA per formare il citrato che , a sua volta, si isomerizza ad isocitrato come nel ciclo dell'acido citrico. L'isocitrato liasi dei gliossisomi rompe quindi l'isocitrato in succinato e gliossilato (da qui il nome della via). 
Il succinato viene trasportato all'interno dei mitocondri dove entra nel ciclo dell'acido citrico per essere convertito ad ossalacetato. 
La via del gliossilato risulta quindi nella conversione dell'acetil-CoA in gliossilato, invece che in due molecole di CO2, come avviene nel ciclo dell'acido citrico. Il gliossilato, invece, viene poi trasformato in ossalacetato in due reazioni: (1) la malato sintasi condensa il gliossilato con una seconda molecola di acetil-CoA per formare il malato e (2) la malato deidrogenasi citosolica catalizza l'ossidazione del malato in ossalacetato, utilizzando il NAD+.

Tratto da BIOCHIMICA di Domenico Azarnia Tehran
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