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Un test per i postulati di Koch: la tubercolosi

La più grande realizzazione di Koch nell'ambito della batteriologia medica riguarda certamente la scoperta dell'agente eziologico della tubercolosi. Per arrivare ad identificarlo, egli utilizzò tutte le metodologie che aveva messo a punto in precedenza: la microscopia, la colorazione dei tessuti, l'isolamento in coltura pura e l'inoculazione del microrganismo in un modello animale. Come oggi ben sappiamo, Mycobacterium tuberculosis, il "bacillo tubercolare", è molto difficile da colorare per la grande quantità di lipidi cerosi presenti sulla sua membrana esterna. Koch mise, tuttavia, a punto una colorazione speciale per identificare questo microrganismo nei campioni di tessuto, usando una soluzione alcalina di blu di metilene in associazione ad un secondo colorante (Bismarck brown) che colorava solo i tessuti. Usando la sua nuova tecnica di colorazione, Koch fu in grado di evidenziare delle cellule di M. tuberculosis di forma bastoncellare e di colore azzurro in preparati di tessuto colorati in marrone chiaro. Inseguito rispettando tutti i suoi postulati, tutte le cause della tubercolosi furono veramente chiarite. Per questo importante contributo, Robert Koch ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1905.

Tratto da BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI di Domenico Azarnia Tehran
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