Virus con strutture complesse

La maggior parte dei virus può essere inclusa in una delle tre classi strutturali si cui abbiamo parlato, ossia virus con simmetrica elicoidale, icosaedrica o virus con envelope. Ci sono tuttavia molti virus la cui struttura è più complessa. Questi non possono essere descritti con semplici equazioni matematiche, come avviene per i virus icosaedrici ed elicoidali e la loro struttura è molto difficile da decifrare. Un esempio di virus con struttura complessa è rappresentato dai membri della famiglia Poxviridae. Queste particelle sono estremamente complesse, e contengono più di 100 proteine diverse. Durante la replicazione si formano almeno de tipi di particelle: le forme extracellulari, che contengono due membrane fosfolipidiche, e le forme intracellulari che contengono solo una membrana interna. I poxvirus e altri virus a struttura complessa acquisiscono le loro membrane con un meccanismo diverso da quello dei virus più piccoli per formare l'envelope. Infatti, essi non operano un processo di gemmazione, ma vengono avvolti da membrane del reticolo endoplasmatico e così acquisiscono due membrane. Se esaminati al microscopio elettronico mediante sezioni sottili, i poxvirus mostrano che il loro strato esterno è composto da lipidi e proteine. Questo strato circonda la regione centrale, che è biconcava (forma a biscottino), e due corpi laterali, la cui funzione è sconosciuta. A sua volta la regione centrale è formata da una nucleoproteina molto complessa, attorno al cui è avvolto il genoma. Altri virus con strutture complesse fanno parte della famiglia Reoviridae, in quanto hanno un capside icosaedrico T=13 composto di un doppio strato proteico e mancano di envelope quindi possiamo definirli virus nudi. Essi sono molto resistenti all'ambiente esterno (fino a 7 mesi) e sono i responsabili dei disturbi intestinali soprattutto nei bambini.