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Cutina, suberina e cere

Tutte le parti della pianta esposte all'atmosfera sono ricoperte da strati di materiali lipidico che riducono la perdita dell'acqua e aiutano a impedire l'ingresso di funghi e batteri patogeni. I costituenti principali di questi rivestimenti sono la cutina, la suberina e le cere. La cutina è un polimero costituito da molti acidi grassi idrossilati a lunga catena uniti gli uni agli altri da legami estere, formanti un rigido intreccio tridimensionale. Essa è il costituente principale della cuticola, una struttura multistratificata che riveste le pareti cellulari esterne dell'epidermide nelle parti aeree delle piante erbacee. La cuticola è costituita da un rivestimento superiore di cere, di uno spesso strato mediano contenente cutina inclusa in cere e di una strato inferiore formato da cutina e cere miscelate con le sostanze cellulosiche della parete cellulare. Le cere non sono macromolecole, ma miscele complesse di lipidi liberi a lunga catena e sono estremamente idrofobiche. Le componenti più comuni della cera sono alcani a lunga catena lineare di 25-35 atomi di carbonio ed esteri di acidi grassi. La suberina, infine, è un polimero la cui struttura è ancora poco nota, ma come la cutina, è un polimero che contiene idrossi- ed epossi- acidi grassi legati da ponti estere. Comunque, la cutina, la suberina e le cere a loro associate, formano barriere fra la pianta e l'ambiente in grado di tenere lontani i patogeni  di trattenere l'acqua.

Tratto da FISIOLOGIA VEGETALE di Domenico Azarnia Tehran
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