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Motilità della muscolatura liscia gastro-intestinale


Vi sono tre tipi di movimento involontario nell’apparato digerente:
1.    Contrazioni toniche
2.    Contrazioni peristaltiche
3.    Contrazioni segmentali


1. Contrazioni toniche
I muscoli sono sempre contratti, questo grazie al fatto che sono muscoli lisci e quindi possono generare contrazioni per qualche minuto.
Si crea così una separazione tra i vari tratti, impedendo che quello che sta succedendo in un tratto possa essere riversato nel tratto precedente o nel tratto successivo.

2. Contrazioni peristaltiche
La peristalsi ha la funzione della propulsione.
Visto che il fine è quello di spingere il bolo in avanti deve esserci un tratto  “propulsivo” e un tratto “recettivo” cioè una parte che spinge e una parte che accoglie.
Nella parte propulsiva sarà contratta la muscolatura circolare, mentre nella parte recettiva sarà rilassata la muscolatura circolare e contratta quella longitudinale.
Poi quest’onda verrà trasmessa a tratti che si contrarranno e rilasceranno e così via.

3. Contrazioni segmentali
Le troviamo in tutto il tratto dell’intestino.
La sua funzione è quella di rimescolamento ed ha contemporaneamente due tratti propulsivi non adiacenti, e un tratto recettivo comune ai due tratti propulsivi.

Inoltre, in ogni porzione dell’apparato digerente sono presenti onde che non sono connesse con la digestione quindi comunque c’è un movimento anche a riposo: questo movimento è molto lento nello stomaco (3 onde al minuto) , diventa più intenso nell’intestino tenue (16-18 onde al min), e diventa più lento nel crasso (8-9 onde min).

Tratto da FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE di Irene Mottareale
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