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Centro di permanenza temporanea

Sono stati istituiti in Italia nel 1998 dalla legge Turco-Napolitano e perfezionati nel 2002 dalla legge Bossi-Fini. Gli immigrati respinti alla frontiera restano nel CPT per il riconoscimento. Se dopo 60 giorni non si viene riconosciuti, scatta l’espulsione (= obbligo di lasciare il paese entro 5 giorni). Se invece c’è il riconoscimento, il magistrato autorizza lo spostamento dell’immigrato dal CPT alla città

Tratto da GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA di Elisa Bertacin
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