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ONG e sanità

MEDICI SENZA FRONTIERE: associazione privata e indipendente (cioè né religiosa né politica). Lavorano in un regime non-profit, perché essendo onlus deve avere bilancio in parità.
Il punto di partenza è legato all’uniformità dell’assistenza medica, senza fare discriminazioni.
La missione di MSF è aiutare le popolazioni in crisi, cioè che subiscono guerre, catastrofi naturali, carestie, epidemie.
I progetti riguardano ogni continente, dall’Africa all’Asia, dall’America centro-meridionale all’Europa (assistenza nei CPT e ai tossicodipendenti).
Gli interventi di MSF comprendono:
1. campagne per sottolineare l’importanza dell’accesso ai farmaci essenziali per l’Africa
2. assistenza alle mamme e all’infanzia
3. lotta contro l’HIV, l’Aids e le malattie tropicali
4. assistenza medico-sanitaria nelle prigioni

EMERGENCY: nasce a Milano nel 1994 ad opera di Gino Strada per portare la pace e per aiutare le persone vittime dei disagi sociali. In particolare, Emergency offre interventi medico-chirurgici specializzati, intervenendo soprattutto laddove non sono presenti altre ONG → Afghanistan, Iraq, Cambogia, Sierra Leone, Algeria, Eritrea, Ruanda.
Emergency vuole poi creare centri pediatrici e ricerca nel campo delle protesi per le vittime delle mine e cerca, poi, di istruire i locali nell’aiuto o nell’assistenza ai malati.

AMREF: nasce nel 1988, ha base logistica occidentale, ma in loco è gestita da uomini e donne africani.
L’obiettivo è favorire lo sviluppo sanitario e sociale delle persone attraverso un loro coinvolgimento diretto. Vengono, infatti, istituiti corsi professionali per formare le persone in loco o per aggiornare coloro che già hanno qualche conoscenza infermieristica.
I progetti di AMREF prevedono:
1. intervento diretto nelle scuole, per sensibilizzare e istruire i bambini a certe pratiche igienico-sanitarie
2. costruire scuole
3. assistenza ai “bambini di strada” (= orfani)
4. interventi per le risorse idriche: canali, pozzi, pompe
5. interventi nelle baraccopoli, soprattutto per monitorare le malattie
6. interventi nei campi profughi

AIFO: (Amici Italiani di Raul Follerau) nasce negli anni ’60, per occuparsi soprattutto dei lebbrosi. Gli interventi prevedono:
1. progetti di sviluppo e intervento nelle comunità bisognose
2. assistenza ai malati e loro reinserimento nella società

CUAMM: è un’organizzazione a sfondo religioso. Nasce a Padova e interviene sottoforma di missioni di volontariato. L’obiettivo è di portare in loco (Mozambico, Tanzania, Uganda, Angola) esperti per rendere gli africani consapevoli della loro capacità in campo sanitario. Le finalità dell’organizzazione sono:
1. creare ospedali e centri medici sanitari dislocati
2. dare assistenza ai bambini e ai disabili
3. creare centri di ortopedia e di protesi
Sicuramente la costituzione di ONG per emergenze sanitarie è stata positiva, data la loro “velocità” di intervento. Tuttavia, è un sistema che potrebbe diventare malefico qualora entrassero in gioco altri interessi di altri attori (es.: le multinazionali).

RICERCA & SVILUPPO: le poche risorse disponibili vengono utilizzate per sviluppare cure o ricerche che vanno a vantaggio della parte più ricca della popolazione mondiale sono stati sviluppati soprattutto medicinali che rispondano ai bisogni dell’Occidente (calvizie, dimagrimento…) a scapito della ricerca sulle malattie che colpiscono solo una piccola percentuale della popolazione mondiale (atrofia muscolare, malattie tropicali…).

Tratto da GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA di Elisa Bertacin
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