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Carlo V: Dichiarazione di Worms


Voi sapete che discendo dagli imperatori cristianissimi della nazione di Germania e dai re cattolici di Spagna e dagli arciduchi d’Austria e i duchi di Borgogna i quali furono fedeli alla santa chiesa romana e difensori della chiesa cattolica. Alla loro morte ci hanno lasciato queste sante regole cattoliche per vivere e morire secondo il loro esempio. In questa causa (di Lutero) io sono deciso ad osservarle come i miei predecessori. È gran vergogna e affronto a noi che un solo frate contro Dio errando nella sua opinion e contro tutta la cristianità ci chieda di pervertire e di far sapere che tutta la cristianità sarebbe stata sempre in errore. Sarebbe gran vergogna per voi e per noi che siete nobile e molto famosa nazione di Germania e che siamo per privilegio istituiti difensori della chiesa cattolica cha ai nostri tempi non solo l’eresia ma neppure il sospetto di essa per nostra negligenza in noi si avvertisse e che dopo di noi entrasse nel cuore degli uomini. Gia udiste la risposta ostinata che Lutero diede ieri in presenza di tutti voi. Non voglio più sentirlo parlare ma voglio stabilire che lasciato andare e rispettando il tenore del suo salvacondotto senza richiederlo ne ammonirlo più della sua malvagia dottrina sono deciso ad agire contro di lui come contro eretico.
La sentenza equivaleva a una condanna a morte. Fu messo in salvo dai cavalieri di Federico il Saggio che lo condussero al castello di Wartburg

Tratto da LA NUOVA SPIRITUALITÀ DELL'ETÀ MODERNA di Filippo Amelotti
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