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Martin Lutero: Contro le empie e scellerate bande dei contadini


(1525)
I contadini sono andati oltre e si scagliano con pugno chiuso, predano e infuriano come cani arrabbiati. Esercitano solo opere diaboliche. Di 3 tipi di peccati si sono macchiati e per essi hanno meritato più volte la morte:
- avendo promesso obbedienza e fedeltà alla loro autorità e promesso di essere sudditi e soggetti come comanda Dio  e poiché con empietà ruppero quell’obbedienza e ponendosi inoltre contro i loro signori, ahanno confuso anima e corpo facendo i traditori, infidi, spergiuri, mentitori e ribelli.
- rapinano e saccheggiano castelli e conventi che non appartengono a loro e perciò meritano la morte del corpo e dell’anima come i ladroni pubblici e assassini da strada.
- mascherano questi loro tremendi delitti col Vangelo perciò sono diventati i più grandi bestemmiatori di Dio.

Non voglio impedire all’autorità di punire e colpire questi contadini dal momento che non combattono più per il vangelo ma sono diventati infidi, ribelli, sediziosi e assassini quindi anche un’autorità non cristiana avrebbe diritto di punirli.

Tratto da LA NUOVA SPIRITUALITÀ DELL'ETÀ MODERNA di Filippo Amelotti
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