Martin Lutero: Delle buone opere
                                    
La prima e più alta e più nobile opera buona è la fede in Cristo. Le opere non hanno capo e tutta la loro vita e bontà è nulla. 
Continua a leggere:
- Successivo: Martin Lutero: La cattività babilonese della Chiesa
 - Precedente: Martin Lutero: Il giusto vivrà per fede
 
Dettagli appunto:
- 
                                Autore:
                                Filippo Amelotti
[Visita la sua tesi: "Il Canada e la politica internazionale di peacekeeping"]
[Visita la sua tesi: "I cartoni animati satirici: il caso South Park"]
 - Università: Università degli studi di Genova
 - Facoltà: Scienze Politiche
 - Esame: Storia moderna
 - Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
 - Titolo del libro: La nuova spiritualità dell'età moderna
 - Autore del libro: R. Repetti
 - Editore: ECIG
 - Anno pubblicazione: 2006
 
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- ”Che fare?” Coscienza e ubbidienza in Dietrich Bonhoeffer
 - Autorità e famiglia nella ''Repubblica dei Santi'' di Calvino
 - L'evoluzione della scuola pubblica tra cinquecento e settecento
 - La riforma anglicana: Enrico VIII ed Elisabetta I
 - Le "Vindiciae contra tyrannos" di Stephanus Junius Brutus e le conseguenze politiche della Riforma
 
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.