Stereotipi e pregiudizi
Il pregiudizio è la tendenza a vedere in modo sfavorevole le persone appartenenti a gruppi diversi dai nostri, esso può essere concettualizzato come un atteggiamento che ha 3 componenti:
Modelli teorici sulle possibili cause del pregiudizio
Le manifestazioni di pregiudizi e stereotipi sono per:
- l'appartenenza etnico-culturale in cui il pregiudizio è espressione della distanza tra il proprio mondo culturale e quello degli altri percepiti come potenziali nemici.
- il genere: è la più immediata modalità di classificazione delle persone che condiziona la conoscenza degli altri e l'immagine che abbiamo di noi stessi. Ci sono delle credenze diffuse che sono differenti per gli uomini e per le donne e gli stereotipi di genere più diffusi sono quelli corrispondenti ai ruoli consolidati nel tempo nella nostra società come ad esempio a livello familiare e lavorativo per cui l'uomo è orientato verso l'azione e il mondo esterno mentre la donna è orientata alla famiglia e alla cura della casa.
Il contributo della psicologia sociale su questo tema si focalizza sui processi di produzione e riproduzione di aspettative legate al genere e sul fatto che una persona si trova immersa in sistemi di stereotipi e questo può avere delle conseguenze per la persona.
Molte ricerche hanno dimostrato che nel momento in cui ci troviamo di fronte a precise aspettative nei nostri confronti è possibile che tendiamo ad agire in modo corrispondente ad esse, in particolare una linea di ricerca ha esplorato la dimensione automatica delle risposte indotte da pregiudizi e stereotipi utilizzando il paradigma del prime semantico che ha dimostrato che gli stereotipi e la dinamica ingroup-outgroup agiscono a livello molto profondo e automatico al di fuori della consapevolezza e dl controllo delle persone (Es. a partecipanti bianchi era mostrato come prime la parola “bianco” o “nero” seguita da un aggettivo positivo o negativo o da aggettivi corrispondenti a stereotipi dei bianchi e dei neri, con la richiesta di dire se l'aggettivo in questione fosse adatto a descrivere la persona. I tempi di reazione mostravano una maggiore velocità di risposta nel caso di corrispondenza del prime con aggettivi corrispondenti agli stereotipi). Ma questi risultati non spiegano perché gli stereotipi sono così radicati nella mente umana tanto da ipotizzare che la tendenza ad essere ostili sia qualcosa di istintivo e immutabile.
La prospettiva costruzionista e culturalista ritiene che solo un'analisi delle modalità di elaborazione e condivisione sociale degli stereotipi e dei pregiudizi potrà portare a una vera comprensione della loro natura e del loro radicamento.
Pettigrew e Meertens distinguono il pregiudizio in:
• Manifesto: è un pregiudizio che esprime in maniere diretta e aperte l'ostilità
• Latente: è un pregiudizio che si esprime in modo più nascosto/indiretto/non intenzionale e attraverso forme accettate dalla convivenza civile e con i valori socialmente accettati in modo da consentire alle persone di mantenere un'immagine positiva di sé. In questa modalità si tende a sopravvalutare le differenze culturali di altri gruppi e si tende a difendere i valori tradizionali della propria cultura.
Secondo altre ricerche queste nuove forme di pregiudizio riescono a convivere con l'accettazione di valori egualitari spostando a livello inconscio/emozionale la propria ostilità verso le minoranze, ciò si traduce in comportamenti di evitamento e sentimenti di disagio per la presenza dei membri delle minoranze (come ad esempio l'uso dell'espressione “io non ho nulla contro di loro ma…” oppure “io non sono razzista ma…”).
Sono state notate anche forme di pregiudizio che si esprimono in comportamenti in sé positivi come la tendenza a sostenere i membri delle minoranze ma se sono eccessivi è come se non li si considera come sufficientemente autonomi/abili ed è comunque una forma di pregiudizio.
Attraverso il linguaggio il pregiudizio diventa elemento condiviso del senso comune, nelle pratiche comunicative si parla di sessismo linguistico perché c'è un uso prevalente del maschile neutro nella lingua italiana.
Continua a leggere:
- Successivo: L'incontro tra gruppi e culture diverse
- Precedente: Pregiudizi, stereotipi e relazioni tra gruppi
Dettagli appunto:
- Autore: Emma Lampa
- Università: Università degli Studi di Macerata
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze e Tecniche della comunicazione
- Esame: Psicologia Sociale
- Docente: Ramona Bongelli
Altri appunti correlati:
- Lezioni di psicologia sociale
- Teorie e Metodi della Psicologia Sociale
- Psicologia sociale
- Psicologia sociale
- Pedagogia generale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La leadership negli sport di squadra
- Una comparazione degli effetti cognitivi e valutativi delle etichette denigratorie e categoriali
- La psicologia di comunità di fronte alla sfida dell'immigrazione: chiavi di lettura, metodi e strumenti di intervento
- Il bullismo e le sue nuove forme: il cyberbullismo
- Quando l'altro è uno straniero. Stereotipi e pregiudizi nella cultura giovanile
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.