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Propp, le fiabe e lo studio delle forme


Propp e Lèvi-Strauss, semiotici strutturalisti, il primo pubblica la Morfologia della fiaba in cui studia le forme, analizza comparativamente un corpus di 400 fiabe tutte caratterizzate dall’elemento magico, nonostante siano caratterizzate dalla molteplicità di situazioni, personaggi, vicissitudini rivelano grande ripetitività, grande presenza di costanti

- Gli elementi costitutivi della fiaba: le funzioni
Combinazioni infinite di componenti di base finiti. Personaggi infiniti con azioni finite che si ripetono sempre (funzioni), sono trentuno:

1. Allontanamento: alcuni membri della famiglia che si allontanano da casa
2. Divieto: all’eroe è sempre imposto un divieto di fare qualcosa
3. Infrazione: divieto infranto, frattura nell’equilibrio che porta alla nascita dell’antagonista (negativo)
4. Investigazione: antagonista tenta una ricognizione
5. Delazione: antagonista riceve informazioni sulla vittima
6. Tranello: antagonista tende un tranello alla vittima
7. Connivenza: la vittima cade nell’inganno favorendo il nemico
8a. Danneggiamento: antagonista arreca danno a uno dei componenti della famiglia, funzione molto importante per Propp perché fa iniziare la narrazione vera e propria
8b. Mancanza (manque): uno dei membri della famiglia sente che gli manca qualcosa
9. Mediazione, momento di connessione: introduzione dell’eroe nella favola con una preghiera o un ordine
10. Inizio della reazione: l’eroe acconsente o decide di agire
11. Partenza: eroe abbandona la casa
12. Prima funzione del donatore: eroe messo alla prova
13. Reazione dell’eroe: l’eroe aiuta o soccorre colui che, in seguito, sarà il suo donatore
14. Fornitura, conseguimento del mezzo magico: il donatore dona un pezzo magico all’eroe
15. Trasferimento nello spazio tra due reami, indicazione del cammino: l’eroe si reca verso l’oggetto delle sue ricerche, la lontananza può essere orizzontale (oggetto in un paese lontano) o verticale (montagna, sott’acqua)
16. Lotta: eroe e antagonista combattono
17. Marchiatura: all’eroe è impresso un marchio (es. ferita)
18. Vittoria: antagonista viene vinto
19. Rimozione della disgrazia o della mancanza: funzione che crea coppia con il danneggiamento
20. Ritorno: ritorno dell’eroe con le stesse modalità dell’andata
21. Persecuzione, inseguimento: il nemico insegue l’eroe
22. Salvataggio: salvataggio dell’eroe
23. Arrivo in incognito: eroe torna a casa sotto mentite spoglie (es. l’Odissea)
24. Pretese infondate: il falso eroe avanza pretese infondate
25. Compito difficile: all’eroe è proposto un compito difficile
26. Adempimento: compito eseguito
27. Identificazione: eroe riconosciuto per un segno particolare
28. Smascheramento: del falso eroe o dell’antagonista
29. Trasfigurazione: l’eroe assume nuove sembianze
30. Punizione: antagonista punito
31. Nozze: l’eroe si sposa e sale al trono

Numero finito di funzioni su cui si sviluppano tutte le fiabe di Propp. Secondo un ordine cronologico e causale (rapporto di causalità logica tra i fatti). È raro che tutte le funzioni siano presenti in una sola fiaba, in ogni caso quelle presenti sono sempre nello stesso ordine, mai invertite, secondo , cioè, lo schema generale delle favole. Tutte le fiabe di magia sono riconducibili ad un archetipo della struttura. Propp all’interno del corpus individua elementi costanti, comuni a tutte le fiabe (invarianti) e tenta di scoprire il sistema di relazioni tra questi elementi: l’organizzazione formale in base alla quale tutte le fiabe sono riconducibili ad un'unica sintassi narrativa.

Tratto da SEMIOTICA DELLA PUBBLICITÀ di Priscilla Cavalieri
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