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La crescita economica del Giappone

La crescita economica del Giappone




Nel mentre, il Giappone vive un momento di crescita economica, avviata già alla fine dell’800 grazie ad una forte pressione fiscale. Ma tale crescita dipende dall’assoluta necessità di contare sul commercio estero, sia per avere le materie prime sia per la vendita dei prodotti finiti. Da qui nasce l’esigenza di un’espansione verso l’Asia continentale per utilizzare aree economiche subalterne all’economia giapponese.  Si passa così alla dominazione della Manciuria.
Quando nel 1932 il Giappone attacca e bombarda Shanghai, la città riesce a resistere.
Nel 1937 diviene Primo ministro Konoe Fumimaro, che ha il pieno appoggio di militari e imprenditori. Quest’ultimo decide di attaccare la Cina, per sottoporla alla dominazione giapponese. Nel 1937 così si dà avvio all’aggressione militare della Cina. Dopo aver conquistato Shanghai, l’esercito giapponese passa alla conquista di Nanchino. Qui i militari giapponesi si abbandonano a esecuzioni di massa dei soldati e dei civili cinesi. Tra il 1937 e il 1938 l’esercito giapponese si assicura il controllo della maggior parte della Cina nord-orientale.

Tratto da L'ETÀ CONTEMPORANEA di Gabriella Galbiati
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