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La diffussione della razza ariana



Si cerca anche di aumentare la natalità della razza ariana. Tale politica è attuata attraverso la concessione di prestiti matrimoniali alle giovani coppie, l’introduzione di benefici fiscali per le famiglie più numerose e l’introduzione del sistema di assegni familiari. I risultati si vedono e infatti la Germania è l’unico paese in cui il tasso di natalità riprende a salire.
Viene anche repressa l’omosessualità maschile e misure antinataliste applicate a quegli individui (malati di mente, disabili, criminali) che sono ritenuti incapaci di assicurare un’adeguata riproduzione della comunità nazionale. Così tra il 1933 e il 1945 vengono sterilizzati molte persone tra uomini e donne. Dal 1939 si fa ricorso all’eutanasia per scopi eugenetici. Tale programma di annientamento, poi abbandonato nel 1941 per le proteste del vescovo di Munster, portò alla morte di molte persone anche di razza ariana, affette da malattie, oppure vecchie e senza assistenza, o handicappati. Le prime vittime del programma furono bambini handicappati di età inferiore ai tre anni, figli di coloro che erano sfuggiti alla sterilizzazione negli anni precedenti. Nel corso del programma viene usato per la prima volta un gas tossico. Nel 1933 vengono emanate delle leggi che decretano l’esclusione degli ebrei dalle amministrazioni pubbliche, dei medici ebrei dalle strutture sanitarie pubbliche e degli avvocati ebrei dall’Ordine degli avvocati; inoltre si proibisce agli ebrei di praticare la professione di giornalista e si limita il numero di bambini e ragazzi ebrei ammessi nelle scuole e nelle università tedesche. Nel 1935 a Norimberga vengono approvate due leggi: una – la Legge sulla cittadinanza del Reich – distingue tra cittadini a pieno diritto, quelli di sangue tedesco, e i membri dello Stato privi di diritto, tutti gli altri, tra cui gli ebrei (è definito ebreo chi ha almeno tre nonni di razza ebraica); l’altra legge – la Legge per la protezione del sangue e dell’onore tedesco – proibisce il matrimonio e i rapporti sessuali tra ebrei e tedeschi ariani. Inoltre si impone il licenziamento definitivo di tutti i docenti universitari, i professori, i medici, gli avvocati e i notai ebrei che ancora siano in servizio presso amministrazioni pubbliche. Il 10 novembre 1938 passa alla storia come La Notte dei Cristalli: 7mila negozi di proprietà di ebrei vengono devastati e saccheggiati; 91 ebrei uccisi; 200 sinagoghe bruciate e molti ebrei arrestati e internati nei campi di concentramento. Viene anche approvata una legge che esclude bambini e ragazzi ebrei dalle scuole tedesche.
Nel 1933, subito dopo aver preso il potere, i nazisti organizzarono un teatrale e pubblico rogo di libri prodotti da intellettuali ebrei o da autori che esprimevano parere contrario al regime nazista.

Tratto da L'ETÀ CONTEMPORANEA di Gabriella Galbiati
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