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Bilancia dei pagamenti


Alla base troviamo la bilancia dei pagamenti (BP): essa è un documento contabile che viene tenuto dalle autorità nazionali che fotografa lo stato delle relazioni economiche internazionali di un paese, che mi fotografa l'andamento, lo stato e tutto ciò che succede alle relazioni economiche internazionali di un paese, cioè alle transazioni economiche internazionali di un paese. È un documento contabile nel quale si registrano tutte le transazioni economiche internazionali (non una parte, non un campione) fatte da un determinato paese, in un determinato periodo di tempo fra residenti di un paese e non residenti e dalle quali scaturiscono di norma esborsi e introiti di valute estere. La bilancia dei pagamenti assume il significato di specchio delle relazioni fra il paese considerato e il resto del mondo e può essere collegata con i concetti di contabilità nazionale.
 
Esempio: la Bilancia dei pagamenti italiana è un documento che registra tutte le transazioni economiche internazionali ma fatte tra tutti i soggetti economici residenti e non residenti in Italia, residenti italiani e residenti nel resto del mondo (dire Italia e paese non italiano o azienda italiana è troppo generico). Dal 1° gennaio 1999 la Bilancia dei pagamenti ha subito modifiche in seguito alla partecipazione dell’Italia all’Unione economica e monetaria europea.

Viene registrata a debito ogni transazione che comporti esborso di valute (importazioni di merci e servizi, trasferimenti unilaterali all’estero, deflussi di capitale); è registrata a credito ogni transazione che comporti afflusso di valute (esportazioni di merci e servizi, trasferimenti unilaterali dall’estero, afflussi di capitale).
La bilancia dei pagamenti registra tutte le transazioni di tipo reale e di tipo finanziario, come prestiti, donazioni, investimenti, acquisti di merci, tra i residenti di un paese (es.: Italia) e il resto del mondo (non un altro paese). I rapporti delle transazioni possono essere più o meno forti e importanti (Ita - Usa rapporti più importanti di Ita - Ghana). La bilancia dei pagamenti insomma rappresenta lo stato dei nostri conti con l'estero, di tutta la nostra economia, quindi sono inseriti i cittadini, consumatori, investitori, aziende, individui, associazioni eccetera. Questo documento descrive e misura tutto l'insieme di transazioni economiche, di rapporti economici tra la nostra economia e il resto del mondo.

Definizione di bilancia dei pagamenti, secondo il manuale del FMI: la bilancia dei pagamenti di un paese é un prospetto statistico che registra (fotografa) sistematicamente tutte le transazioni economiche effettuate in un dato periodo di tempo nell'economia di un paese fra residenti e non residenti, quindi lo stato delle relazioni economiche commerciali, finanziarie.

È un documento di grande importanza perché dà una rappresentazione di quello che succede alla propria economia, di un paese, fa vedere certe criticità o quali sono i punti di forza (es.: avere un made in Italy che conquista coi suoi prodotti i mercati internazionali); è un fenomeno di grande importanza da cui può dipendere la crescita dello sviluppo: nella storia economica si è spesso parlato di un paese che si è sviluppato attraverso l'export, cioè con l'economia trainata dalle esportazioni, in cui la componente internazionale è stata così forte da riuscire a trainare tutte le economie.

Una buona parte dell'aspirazione del cosiddetto miracolo economico degli anni '50 e anni '60 era attribuibile proprio a questa forte vocazione internazionale della nostra economia; è attribuibile ai meriti che la classe politica del tempo può vantare per aver capito questa cosa e averla favorita con processi di integrazione (Ceca, trattati di Roma, rapporti di amicizia). Dunque emergono differenze sostanziali tra imprese che riescono, hanno successo, conquistano mercati e clientela, aumentano il fatturato e l'occupazione grazie anche alla loro capacità di stringere relazioni internazionali, di aprirsi all'e-commerce, di realizzare eventi, ecc., e imprese che magari avrebbero lo stesso prodotto, la stessa qualità produttiva ma non ce la fanno perché magari si accontentano o non sono sufficientemente innovatori da capire che ci sarebbe bisogno di innovazione, di relazioni internazionali, di ampliamento. Insomma, anche a parità di prodotto, si ha chi sale e chi scende in funzione dell'apertura internazionale della propria attività produttiva (nel caso di un'impresa) o del proprio sistema economico (nel caso di un paese).

Ci sono dei sistemi economici caratterizzati dall'avere un elevato grado di apertura della propria economia, dall'avere una componente importante della propria economia che opera e lavora con l'estero. Si tratta di paesi piccoli come Italia, Belgio, che hanno fondamentale bisogno di avere relazioni economiche, commerciali internazionali intense, paesi che hanno importanza anche culturale e ambientale, che hanno bisogno di stabilire imponenti relazioni internazionali, di avere un sistema economico che abbia un grado di apertura elevato nei confronti dell'estero.
Questo si vede anche dalla bilancia dei pagamenti, la quale fa vedere le cose che vanno ma anche quelle che non vanno, fa vedere i prodotti più domandati dagli stranieri, beni che trainano la propria economia, fa veder se gli stranieri vogliono investire nel proprio paese attraverso obbligazioni, azioni, quote di imprese, facendo vedere quindi vari aspetti virtuosi della bilancia dei pagamenti. Essa tuttavia mostra anche i "campanelli d'allarme" cioè le criticità come i beni non produttivi, non domandati, scarsità del turismo.

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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