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Kant: La società politica


La società politica è l’unione degli individui mediante le leggi giuridiche che trova nel contratto sociale il principio grazie al quale è possibile comprendere i rapporti che si istituiscono tra gli stessi individui nell’ambito della società. Il contratto sociale deve essere concepito come l’ipotesi che dobbiamo formulare per comprendere l’organizzazione politica conformemente al concetto di diritto. Solo l’ipotesi del contratto sociale permette di garantire la libertà e l’uguaglianza degli individui in quanto al comune volontà giuridica sulla quale si fonda la società e la coercizione generalizzata che fa capo allo stato scaturiscono dal consenso degli stessi individui che compongono la società. Con il contratto sociale tutti nel popolo depongono la propria naturale libertà esterna per riprenderla di nuovo subito come membri di un corpo comune.
La collettività politica può essere considerata come: stato civile che è dato dal rapporto degli individui riunito nel popolo; stato che è il tutto in rapporto con ogni suo membro; cosa pubblica in virtù dell’interesse che lega tutti gli individui a vivere nello stato giuridico.
Il diritto pubblico si distingue nel diritto dei popoli, nel diritto dello stato e nel diritto politico dei popoli o diritto cosmopolitico.
Lo stato è la riunione di un certo numero di uomini sotto leggi giuridiche.
Come Montesquieu dice che la volontà generale si articola in 3 poteri: il potere sovrano che risiede nel legislativo; il potere esecutivo nel governo; il potere giudiziario nel corpo dei giudici.
Il potere legislativo promana dalla volontà collettiva del popolo dato che solo in questo caso vengono garantite la libertà, l’uguaglianza, l’indipendenza dei singoli che concorrono con il loro consenso alla formazione della legge. La partecipazione degli individui al potere legislativo avviene tramite un organo rappresentativo alle cui elezioni sono ammessi solo i cittadini attivi cioè che non si trovano sottoposti a chi può influire sulle loro scelte politiche.
Le forme di governo per Kant sono tre: autocrazia, aristocrazia e democrazia. La forma più semplice è la prima, la più complessa è l’ultima in quanto implica la volontà di tutti per formare un popolo, la volontà del popolo per dar vita a una repubblica e la volontà collettiva per attribuire il potere sovrano a un determinato corpo politico.

Tratto da STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE di Filippo Amelotti
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