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Connessione dibattuta "phersu" - "persona"



La nuova svolta data agli studi sul phersu non dissipa perplessità sulla connessione phersu-persona. Tempi e modi non li sappiamo. Ci troviamo in un' impasse interpretativa. Se da un lato nessuna fonte attesta che giochi teatrali esistevano a Roma prima del 364 a.c., dall'altro non è detto che persona a Roma in senso giuridico non sia stato usato prima. Se ammettiamo che un uso processuale molto antico è legato al diritto processuale civile, è difficile accettare che la legis actio sacramento in personam sia stata introdotta solo dopo il teatro, ovvero almeno nel tardo 4° sec a.c. Qui l'autore vuole dimostrare che l'uso ufficiale di persona almeno in campo giudiziario (persona legitima) non può esser posteriore all'introduzione delle maschere nel teatro romano.(semplicemente perchè questa cosa “in personam” esisteva prima). E' facile risalire all'uso processuale. Ma altre applicazioni giuridiche? Si può ritenere che sin dall'inizio l'uso di persona sia stato ampio, con il significato vicino a quello di homo. A Roma infatti solo gli uomini possono aver persona. Ma questi non sono usati come sinonimi. Un' analisi del Lobrano dimostra che persona è assente nelle fonti epigrafiche e negli iura fino a Cesare.. Questo non indica che l'uso di persona sia posteriore al diritto più antico, ma potrebbe manifestare che fin dall'inizio vi sia stato un certo grado di specializzazione. E' verosimile che persona a Roma si usasse anche a livello popolare. Ma presto si libera di una connotazione naturalistica per deisgnare il ruolo religioso-giuridico, quindi distinguendosi dall'uomo in sè. Maschera è qualcosa di cui ci si riveste ma da cui ci si può spogliare, o un natura seconda riferita al contesto sociale.

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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