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Variazione d'importanza in Brelich



Così al criterio della sopravvivenza Brelich aggiunge quello della variazione d'importanza: nulla sopravvive se non trova una funzione nuova. E' utile secondo Brelich esaminare, attraverso la comparazione, quali retaggi primitivi reinterpretati siano stati punto di partenza per la formazione di idee e tradizioni e istituzioni religiose nuove. Grazie alla comparazione si potrà dunque approfondire la ricerca sulle origini di ciascuna religione caratteristica dell "civiltà superiori". Queste avrebbero tratto i propri modelli e le ispirazioni da quelle più antiche. Un esempio di tale metodologia lo troviamo nel confronto con Dumezil. Brelich dubita dell'esistenza di una civiltà indoeuropea comune, e se fosse esistita avrebbe un carattere semi-primitivo. Riguardo Roma poi, ammetteva che la triade Iuppiter-Mars-Quirinus, che D usa come punto di partenza per la sua analisi comparativa sul trifunzionalismo indoeuropeo, fosse il 1° passo della costruzione di un pantheon pubblico romano. Poi voleva analizzare in quale modo ciascuna delle 3 figure fosse la rielaborazione in senso politeistico di tipi di esseri extraumani venerati anteriormente.

Tratto da STORIA DELLE RELIGIONI di Dario Gemini
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