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La prosperità dell’Olanda


Nel 1609 la Spagna riconobbe ai Paesi Bassi la loro indipendenza che erano la potenza marittima ed commerciale più importante d’Europa. I Paesi Bassi sono sempre stati una delle aree nevralgiche per i traffici e gli scambi in quanto sono situati allo sbocco di grandi vie fluviali.
Nel 500 il ruolo di grande emporio e centro finanziario internazionale era esercitato da Anversa, ora invece passò ad Amsterdam.

Fin dal XV secolo nei Paesi bassi si era sviluppata la pesca della aringhe in alto mare -> il pesce veniva salato e messo in barile e veniva esportato non solo nel Baltico ma anche nell’Europa meridionale, dove il pesce salato era un elemento importante della dieta delle classi popolari.  Questa attività diede impulso all’industria cantieristica.
Gli olandesi, con una flotta mercantile che superava quelle dell’Inghilterra, Francia, Spagna e Portogallo, divennero i “carrettieri del mare” ossia i padroni dei trasporti via acqua.
Una delle rotte più frequentate era quella del Baltico dove i velieri olandesi portavano le spezie orientali, i vini, i manufatti dell’Europa occidentale per poi tornare carichi  di cereali polacchi, legname, ferro, pellicce ... provenienti dalla Russia.

Penetrazione degli olandesi nei continenti extraeuropei => essi approfittarono della guerra con la Spagna per impadronirsi de Ceylon,dell’isola di Giava, delle Molucche, del territorio di Capo e delle coste del Brasile. Altra conquista degli olandesi fu Nuova Amsterdam che poi venne ribattezzata dagli inglesi New York. Le protagoniste di queste espansioni coloniali furono: la Compagnia delle Indie orientali (fondata nel 1602) e la Compagnia delle Indie occidentali (fondata nel 1621) -> erano delle società per azione in quanto il loro capitale era sottoscritto da molti investitori che alla fine di ogni anno riscuotevano i dividendi sulle rispettive quote.

Gli olandesi compirono due passi avanti:
Estesero il loro controllo alla produzione di alcune spezie con la schiavitù e costringendo a lavorare nelle piantagioni gli abitanti delle Molucche e delle isole di Banda
Praticarono il commercio dell’intermediazione tra le diverse aree dell’oceano indiano.
Con i loro viaggi gli olandesi scoprirono la Nuova Zelanda e l’Australia.

Gli agricoltori olandesi, con la facilità dei rifornimenti di cereali, si specializzarono nell’orticoltura, nella produzione di latticini e nella produzione di piante tintorie.
Anche le manifatture ebbero un ruolo importante con il settore tessile dei pannilani e delle tele d’Olanda e con la lavorazione dei prodotti coloniali = zucchero e tabacco, le maioliche, la distillazione della birra, la produzione dei vetri, armi, carta …..

Le istituzioni finanziarie di Amsterdam => nel 1609 venne creata la banca, sul modello dei banchi pubblici italiani, che accettava depositi dai mercanti e gevolava i pagamenti mediante semplici trasferimenti di somme da un conto all’altro. La borsa er ail luogo adibito alle contrattazioni non solo di merci ma anche di titoli come ad esempio le azioni della Compagnia delle indie orientali.

Per quanto riguarda la religione vi era un regime di relativa libertà si religiosa che civile nel Paesi Bassi anche se erano ufficialmente calvinisti , vi erano minoranze di cattolici, anabattisti e di ebrei.
La repubblica aveva una struttura confederale -> ciascuna delle sette province aveva i propri “stati” dominati dai rappresentanti delle città e presieduti da un Gran Pensionato. Gli Stati Generali che si riunivano all’Aia e che comprendevano i deputati delle sette province, avevano poteri limitati.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
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