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Rituali da mangiare


Nell’isola di Tonga se un uomo e una donna mangiano insieme certi cibi vuol dire che sono fidanzati.
La variazione del regime alimentare è legata a feste e celebrazioni, Non sarebbe natale dopotutto senza il capitone i frutti di mare, il baccalà e i dolci a base di miele, non sarebbe pasqua senza la pastiera.
Alcune feste in particolare sono contrassegnate da un orgia alimentare come il carnevale all’insegna del maiale. L’animale è legato a sant’Antonio Abate la cui ricorrenza, il 17 gennaio dà inizio al periodo carnevalesco. Salsicce, lasagne, sanguinacci sono simboli di questa festa. Nelle culture povere la festa era un occasione per sospendere la fame e la privazione.
Sono innumerevoli i cibi che hanno nomi di santi (come la santarosa che è l’attuale pasta sfoglia).
Fenomeni come quello della pasticceria monastica sono un esempio cruciale di presenza determinante delle donne nell’universo gastronomico. 
Anche i morti hanno i loro cibi, il 2 novembre si imbandivano le tavole così i morti tornavano durante la notte a visitare le case, in paesi come il Messico durante le feste dei morti si organizzano picnik sul cimitero, inoltre in america in ricorrenza di una morte si usa donare cibi sostanziosi ai parenti per far si che questi non violino tabù come la cottura del cibo.

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