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Cavallo Avelignese o Italian Haflinger

Originario di Avelengo (Hafling) in Val Venosta, deriva dal cavallo sudtirolese presente fino a metà ‘800 e ottenuto a partire da bavaresi introdotti in Tirolo fin dal Medioevo. Subisce influenze arabe dalla seconda metà dell’Ottocento (Lo stallone Folie, nato in Val Venosta e figlio di una fattrice locale e di uno stallone arabo - El Bedavi XXII, è considerato il capostipite della razza attuale. La registrazione dei soggetti di questa razza inizia a partire dal 1874.
Negli ultimi 10 anni la popolazione è in aumento, ad oggi è di circa 12.000 cavalli di cui: 300 stalloni, 6.000 fattrici e 6.000 puledri fino ai 30 mesi di età. Con questa razza viene praticato l’allevamento semibrado con ricovero invernale o piccolo allevamento con ricovero permanente.
In Italia è presente in gran parte del territorio nazionale (Sicilia e Sardegna comprese), mentre all’estero è presente non solo in Austria ma anche in Baviera e in Svizzera.
Nel mondo si contano circa 35.000 fattrici (con presenza di nuclei anche in Asia, America e Australia). E’ una razza di taglia ridotta (altezza 135-140 cm e peso 450-500 kg) di tipo dolico-mesomorfo con mantello sauro dorato con crini decolorati (ammessi crini biondi e riga mulina); è adatto al lavoro medio-pesante (in passato usato per il lavoro agricolo medio-leggero e il lavoro nel bosco). Oggi è stato riconvertito verso il turismo equestre (piani di miglioramento genetico negli anni ’90 per l’aumento della statura (altezza al garrese).

Tratto da GENETICA E ALLEVAMENTO DEGLI EQUINI di Denis Squizzato
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