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Contaminanti fisici

Questi contaminanti derivano dalle materie prime , e dalle fasi di lavorazione (dagli impianti e dai materiali di confezionamento, dai coadiuvanti tecnologici, dall’ambiente di lavoro e dagli operai, dalle operazioni di pulizia o di manutenzione, dalle condizioni di magazzinaggio e di conservazione).
Per rischio fisico si intende la probabilità che in un alimento ci sia la presenza di un corpo estraneo, non previsto nella composizione dell’alimento stesso.
Il danno che deriva dalla presenza di corpi estranei in un prodotto alimentare è essenzialmente di due tipi : economico-commerciale e sanitario ed è per questo secondo aspetto che il rischio fisico deve essere considerato da un veterinario ispettore. Si pensi, ad esempio, alle implicazioni che potrebbero derivare dall’ingestione di un amo mascherato in un prodotto della pesca, di ghiaia o piccoli sassi, residui di imballaggio primario. L’osservanza delle buone pratiche di lavorazione sarà l’elemento indispensabile perché tale tipo di rischio non si verifichi. Per alcuni tipi di lavorazione (industria conserviera) è bene dotarsi di rivelatori (METAL DETECTOR) in grado di garantire l’assenza di corpi estranei nel prodotto finito.

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