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Eziologia e trattamento del disturbo autistico


Eziologia
Fattori genetici: il disturbo autistico è generalmente correlato, in coppie di gemelli, a un ampio spettro di deficit nella comunicazione e nell'interazione sociale. L'ipotesi genetica è la più accreditata nell'eziologia di questo disturbo.
Fattori psicologici: alcune teorie non confermate hanno imposto un carico importante sui genitori, ai quali veniva detto che erano i primi responsabili dell'autismo di cui soffriva un bambino.
Fattori neurologici: il cervello di adulti e bambini autistici ha dimensioni maggiori di quello di bambini normali, e la crescita cerebrale sembra rallentare in modo anomalo in una fase successiva dell'infanzia.


Trattamento del disturbo autistico
Trattamento comportamentale: basato sul condizionamento operante (ricompense se il bambino si comportava meno aggressivamente, più docilmente e in modo socialmente più appropriato), un trattamento intensivo, portato avanti anche con la collaborazione dei genitori, può condurre a successi rilevanti. I genitori devono essere preparati a concentrare i propri sforzi sulle motivazioni e sulla reattività generale dei loro figli, anziché sul cercare di modificare singoli problemi comportamentali, affrontandoli uno per volta e in maniera sequenziale (ad esempio, bisognerebbe lasciare che sia il bambino a scegliere i materiali da apprendere, fornirgli rinforzi di tipo sociale).
Trattamento farmacologico: il farmaco più usato è l'aloperidolo (Haldol), che riduce il ritiro sociale, i comportamenti motori stereotipati e i comportamenti disadattivi, ma ha effetti collaterali gravi. Il trattamento farmacologico, comunque, non è efficace come il trattamento comportamentale.

Tratto da PSICOLOGIA CLINICA di Alessio Bellato
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