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Tipologie di asfissia: Soffocamento


Si intende quella forma di asfissia meccanica violenta che si realizza a seguito dell’occlusione degli orifizi respiratori, attuata esercitando contemporaneamente sulla bocca e sulle narici un’intensa pressione mediante l’impiego di una o di tutte e due le mani oppure di un altro mezzo fisico idoneo allo scopo.
Il soffocamento è evenienza prevalentemente omicidiaria.
L’attuazione della modalità asfittica per soffocamento presuppone sempre una certa sproporzione di forza fra la vittima e l’aggressore; per tale motivo essa viene attuata prevalentemente su neonati, bambini, handicappati, anziani, donne, soggetti in stato d’incoscienza.
Particolarmente difficoltosa può essere la diagnosi differenziale nel lattante tra soffocamento e sindrome della morte improvvisa che si verifica più frequentemente fra il secondo e il quarto mese di vita.
Tale sindrome, definita anche “morte in culla”, è rappresentata dalla morte improvvisa e inaspettata di un lattante che godeva di buona salute, la cui morte rimane inspiegata.

Tratto da MEDICINA LEGALE di Stefano Civitelli
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