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Metaverso e healthcare: quali cambiamenti per studenti e professionisti?

15 febbraio 2023

Metaverso e healthcare: quali cambiamenti per studenti e professionisti? Il concetto di Metaverso forse non ti è nuovo, anche se è sicuramente grazie a Facebook che l’attenzione verso questa nuova tecnologia è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni.
Questo insieme di Intelligenza artificilae (AI), Realtà Aumentata (AR), Realtà Virtuale (VR) e Web 3.0 sta avendo un grande impatto nel settore sanitario.
Il cambiamento non riguarda solo l’interattività dell’esperienza medica ma coinvolge tutti gli aspetti dell’healthcare, dalla pianificazione di un intervento chirurgico, alla telemedicina, alle terapie virtuali.

Se stai pensando che questa è fantascienza, che non sarà possibile rendere disponibili per tutti a breve queste novità, anche solo per una questione di costi, puoi ricrederti, perché entrare nel Metaverso non è poi così complicato.
Il potenziale paziente deve solo possedere un visore per la realtà virtuale o occhiali per la realtà aumentata e un device apposito.
Costi e tecnologie tutto sommato contenute e ad oggi anche facilmente reperibili.

Diagnosi e trattamenti


Il Metaverso può assistere gli operatori sanitari nella diagnosi, offrendo cure integrate e personalizzate.
Nel 2020 il Johns Hopkins Hospital utilizzò per la prima volta un visore per la realtà virtuale per operare un paziente.
Il software InVisionOS già oggi permette di creare una ricostruzione 3D di un paziente che può essere manipolata in preparazione di un’operazione chirurgica.
Inoltre realtà immersive e tecnologie coinvolgenti possono aiutare il paziente a comprendere complessi concetti medici, o seguire al meglio le terapie consigliate.
Ad esempio EaseVR è un software utilizzato in caso di dolori cronici che crea terapie guidate e mirate per aiutare nella gestione del dolore grazie ad una combinazione di farmaci e tecniche di rilassamento.
La telemedicina di nuova generazione inoltre fornirà un’assistenza migliore perché saprà non solo ridurre le distanze, garantendo un accesso più equo a determinate cure, ma manterrà gli stessi standard di contatto umano e fiducia che si hanno in una visita dal vivo.

Prevenzione


I Digital Twins, cioè ricostruzioni virtuali personali, possono stimolare a seguire una dieta sana, a tenere sotto controllo i valori medici, o a renderci più consapevoli delle fragilità personali.
QBio, per esempio, offre una soluzione che combina i dati del paziente con la storia medica, TAC e test genetici per creare una simulazione virtuale del paziente, che può visualizzare e monitorare tutti i dati attraverso una dashboard condivisibile con il proprio medico, personal trainer o nutrizionista.

Training e studio


Il Metaverso è un valido supporto agli studenti di medicina soprattutto quando si parla di simulazioni e laboratori pratici. Gli studenti potranno ad esempio assistere ad interventi complessi in 3D o fare pratica direttamente sui Digital Twins.
Anche la ricerca avrebbe nuovi strumenti, grazie alla maggiore condivisione delle informazioni, alla possibilità di trasmettere conoscenze in maniera pratica e immersiva.
Ad esempio piattaforme come Giblib, libreria digitale di contenuti medici, offre già delle tipologie di contenuto immersive.
Osso VR e Health Scholars, piattaforme di training chirurgico, hanno dichiarato la release di nuovi prodotti pensati per il Metaverso.

Problematiche


Grazie ad un’esperienza immersiva e coinvolgente, il Metaverso può cambiare di molto il settore dell’healthcare.
Ci sono però alcuni nodi ancora da sciogliere perché queste tecnologie diventino la prassi:
Privacy e sicurezza dei dati: sono necessari nuove leggi per regolare e proteggere i dati sensibili degli utenti
Alti costi iniziali: per realizzare le potenzialità del Metaverso le industrie, i centri medici, le università dovranno destinare un investimento iniziale per dotarsi dei supporti, dei software e della connettività necessaria
Interoperabilità: come per altri settori in cui le nuove tecnologie offrono strumenti innovativi, è necessario che si stabiliscano al più presto standard operativi e di sistema per creare davvero un accesso senza barriere e tutelare i flussi comunicativi
Fiducia: inizialmente il paziente abituato al contatto diretto dovrà essere istruito sulle nuove opportunità ed eventualmente limiti delle nuove tecnologie, perché non venga meno il rapporto fiduciario alla base di un buon intervento medico

Nonostante alcune criticità da risolvere sicuramente le nuove tecnologie conquistano ogni giorno nuovo spazio.
Questi cambiamenti non potranno che influenzare il futuro delle professioni sanitarie, con la creazione di nuove figure professionali e la ricerca di nuove competenze.

I corsi universitari iniziano ad introdurre discipline informatiche, così come aumenta la proposta di corsi di aggiornamento per gli operatori del settore.
Ad oggi segnaliamo questi corsi:
- Master II livello in Progettazione e certificazione dispositivi medici, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Firenze
- Digital therapeutics e metaverso: quali nuove frontiere per l’industria healthcare nella sanità digitale?, virtual training organizzato da aboutpharma