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ChatGPT per cercare lavoro: come ti può aiutare?

17 marzo 2023

ChatGPT per cercare lavoro: come ti può aiutare? Se ti piace conoscere le nuove tendenze non ti sarà di certo sfuggito il lancio nei mesi scorsi di ChatGPT, la nuova frontiera dei chatbots.
Sviluppato dall’azienda OpenAI, ChatGPT è un chatbot basato su intelligenza artificiale e machine learning, che è stato pre-istruito con una notevole mole di dati ed è capace di rispondere a qualsiasi domanda dell’utente costruendo una conversazione che pare autentica.
ChatGPT infatti non solo utilizza un linguaggio abbastanza colloquiale, ma è capace di ammettere i propri errori, costruire invenzioni, correggere delle domande sbagliate e perfino rifiutarsi di rispondere se pensa che queste siano inappropriate.

La qualità delle risposte, le potenzialità davvero ampie e la facilità di utilizzo rendono evidente che questo strumento ci accompagnerà in futuro nella vita di tutti i giorni, oltre che in quella lavorativa.
Le capacità di elaborazione dei dati fanno sì che ChatGPT sia già utilizzato da molti professionisti per ottimizzare il proprio lavoro.
Tra i molti modi in cui ChatGPT può facilitare la nostra vita c’è la ricerca di lavoro, dove può diventare un partner affidabile per migliorare i nostri profili social, aiutarci a scrivere una lettera di presentazione o a prepararci per un colloquio.

Ottimizzazione del CV


Puoi chiedere a ChatGPT di correggere il tuo CV o di fornirti alternative.
Puoi anche chiedergli di modificare la presentazione da formale ad informale, oppure di adattarla ad uno specifico settore, così da avere sempre un CV aggiornato a seconda del profilo lavorativo per cui ti candidi.
Ecco alcuni esempi:





Darti delle idee per la lettera di presentazione


Chat GPT può aiutarti a personalizzare la lettera di presentazione, basta essere abbastanza specifici nella domanda inserendo magari la descrizione dell’offerta di lavoro.
Può suggerirti anche quali competenze, esperienze od hobby è più efficace sottolineare.
Ovviamente il testo proposto può essere eccessivamente formale e ‘meccanico’, quindi è bene rileggerlo ed adattarlo, ma è sicuramente un buon punto di partenza.
Ecco come ha risposto ChatGPT alla richiesta di suggerire una lettera di presentazione con alcune varianti per una posizione di project manager di un’azienda che si occupa di pubblica illuminazione, di cui è stata riportata interamente l’offerta di lavoro:







Può aiutarti a trovare ruoli alternativi a quelli che stai cercando


Quando siamo alle prime armi nella ricerca di lavoro possiamo non essere del tutto certi di quale sia la posizione lavorativa per cui dovremmo candidarci.
Questo potrebbe limitare le nostre ricerche per parole chiave, escludendo delle offerte che potrebbero essere interessanti solo perché non citano la stessa figura professionale.
Oppure puoi utilizzare ChatGPT per capire quali sono le opzioni lavorative in un certo settore, così da capire meglio quali possono essere interessanti per te.




Fare ricerche di settore


L’avrai letto più volte: quando ti candidi per una posizione è importante adattare la tua presentazione all’offerta di lavoro.
ChatGPT può aiutarti a fare delle veloci ricerche sulla compagnia per cui ti candidi, i suoi valori ed obiettivi, i progetti su cui sta lavorando, quali sono i competitor o gli ultimi trend del settore.
Oppure puoi informarti su quali siano le prospettive lavorative per quella posizione, quali i salari medi e le opportunità di carriera.



Prepararti per il colloquio


Con ChatGPT puoi simulare quali saranno le probabili domande che il recruiter ti farà al colloquio, così da avere tempo di preparare una buona risposta.
Puoi lasciare la tua richiesta generica, oppure specificare il ruolo o il settore in cui intendi lavorare.
ChatGPT può anche suggerirti quali domande fare a tua volta o segnalarti dei piccoli trucchi per non farti prendere dall’ansia e presentarti al meglio.



Nonostante la facilità d’uso e le risorse è chiaro che bisogna sempre utilizzare questo strumento come supporto, non come sostituto.
Inoltre ci sono alcuni fattori da non sottovalutare:

Privacy: è importante non condividere informazioni personali e sensibili contenute nel CV o nella lettera di presentazione. Un alert di ChatGPT ricorda infatti di non condividere questo tipo di informazioni e che le conversazioni posso essere lette dai trainer AI per migliorare il sistema.

Risposte errate: ChatGPT non è onnisciente, le informazioni che processa potrebbero non essere aggiornate o addirittura errate. Per evitare imbarazzi è bene verificare sempre.

Relazione umana: sebbene questo strumento possa aiutarti a semplificare il processo di ricerca e candidatura, non può sostituire l’approccio umano, la capacità di relazionarsi, la condivisione di valori e di approccio ai problemi.

ChatGPT è un robot: è bene ricordarlo, anche se l’interazione con il chatbot è piacevole si tratta pur sempre di un linguaggio di programmazione che è tanto intelligente quanto lo siamo noi. Rifletti bene su cosa vuoi sapere e impegnati a costruire le domande nel miglior modo possibile per ottenere risultati apprezzabili.