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Come studiare in Cina

31 marzo 2010

Se fino a qualche anno fa fare un Mba negli Stati Uniti o nel Regno Unito era l’imperativo per concludere al meglio il proprio percorso di studi, oggi le cose sono cambiate e a Shangahi, Mosca o Hyderabad c’è chi fa concorrenza agguerrita ad Harvard e Oxford.

Non solo il baricentro economico si è spostato in Asia, ma anche quello culturale. Come afferma l’articolo comparso il 2 febbraio sul Sole 24 Ore dal titolo "Master ieri, oggi e domani" attualmente le imprese vogliono assumere "qualcuno che sappia pensare in maniera non convenzionale, prendersi dei rischi, e con una leadership naturale. Una persona aperta al mondo, in grado di adattarsi a lavorare in una varietà di circostanze e in diverse condizioni: culturali, specifiche di un certo paese, come nazionali".

E uno dei modelli che più di tutti intriga e affascina è quell’ibrido di "confucianesimo-comunismo-capitalismo" che si trova in Cina e che potrebbe sostituire nelle strategie economiche degli emergenti il mix di libero mercato, valute fluttuanti e libere elezioni del modello tradizionale.

Dando un occhio alle opportunità di studio che si presentano per chi intende seguire un corso post laurea in Cina saltano in primo piano le collaborazioni e partnership che numerose università italiane hanno stretto con atenei cinesi: da qui la nascita di percorsi misti con una prima parte di frequenza in Italia ed una seconda parte, didattica o di stage, da effettuarsi presso l’università partner nel continente asiatico.

Come ad esempio la collaborazione tra la Fudan University di Shangai e la Luiss di Roma o la Bocconi di Milano. La prima ha attivato diversi corsi di laurea in General Management, con parte delle lezioni da seguirsi nell’ateneo di Shanghai, ed un double degree (ovvero un corso di studi che permetterà di conseguire una doppia laurea, italiana e cinese) in International Management, sempre in collaborazione con la Fudan.

La Business School milanese invece, punta sui Master per professionisti ed ha creato percorsi internazionali che prevedono ad esempio una settimana di lezione a Los Angeles ed una a Shanghai appunto, per approfondire lo studio dell’evoluzione dei mercati.

A sostegno della tesi cinese irrompe anche la qualità delle accademie del paese, come confermato dalle classifiche che valutano gli MBA internazionali. Ad esempio il nono posto nel ranking 2010 del Financial Times della Hong Kong UST Business School in Cina, o il 22° posto del Ceibs, istituto cinese che ha forti collaborazioni con l’IESE della University of Navarra, oppure, ancora, il buon piazzamento della Fudan University di Shangai.

Per chi invece vuole effettuare un corso post laurea direttamente in Cina un primo passo utile è quello di dare una scorsa all’ampia panoramica di atenei cinesi: esistono, infatti, ben oltre 450 istituzioni che offrono alta formazione.

Un primo strumento, oltre alle classifiche stilate da organi internazionali, sono i siti che raccolgono informazioni sugli atenei cinesi, come il sito di Worldlink Education o ad altri siti come quello di QS Top Universities.

Sul portale China Education Center è possibile, invece, trovare informazioni più dettagliate, con tanto di classifiche e di schede sul profilo istituzionale degli atenei, oltre a dare la possibilità di contattare direttamente l’università per reperire informazioni.
Un altro interessante sito è quello del China Scholarship Council che offre una lista di università cinesi che ammettono studenti internazionali.

Una via più diretta può essere quella di contattare il Ministero dell’Educazione cinese che dispone di tutte le informazioni sui requisiti e le modalità richieste per le iscrizioni al corso e all’università che si è scelto. Andando sul sito del Ministero, alla sezione International Cooperation, si possono trovare anche informazioni relative ai costi e ai periodi di scadenza per presentare domanda di ammissione.

Solitamente i corsi post laurea sono insegnati in mandarino anche se un buon numero prevede l’utilizzo della lingua inglese (come l’Hong Kong UST Business School o la Fudan University). Per chi intende frequentare un corso insegnato in lingua cinese è necessario effettuare il test Hanyu Shuiping Kaoshi (HSK), un certificato internazionale che attesta il livello di conoscenza della lingua cinese.