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News Formazione  Scegliere un master 

Cosa devi sapere sulla certificazione dei master

9 luglio 2019

Ti sarà capitato di andare al supermercato con la lista della spesa in mano.
Che tipo di acquirente sei: passi alla velocità della luce tra gli scaffali prendendo la prima scatola disponibile, oppure mediti comparando ogni singola marca?

Se ora devi scegliere un master o un corso di specializzazione, mettiti il cuore in pace ed entra in modalità meditativa, perché è di certo più impegnativo che scegliere il pacchetto di briochine per la colazione.

Eppure potresti avere la stessa confusione.

Perché, come per il cibo, anche il mondo dei corsi post laurea ha sviluppato la passione per le certificazioni.
Che appaiono sempre sotto forma di sigla incomprensibile: ASFOR, ISO, EFMD, EPAS, DOP, DOCG, IGP….
C’è decisamente bisogno di un po’ di chiarezza.

#1- Chi ha ottenuto la certificazione?
Cerca di capire se è la scuola oppure il singolo corso ad aver ottenuto l’accreditamento.

#2- L'ente è socio o accreditato?
La differenza è che il socio acquista la tessera se è conferme a certi requisiti minimi.
L’ente accreditato deve invece sottoporsi ad un esame su vari aspetti e la selezione è, almeno sulla carta, più stretta.

#3- Tipologie di certificazioni

A livello internazionale:
- AACSB (The Association to Advance Collegiate Schools of Business): prestigiosa certificazione internazionale per le Business School.
www.aacsb.edu
- EFMD (European Foundation for Management Development): prestigiosa certificazione a livello europeo per le Business School. Diversi i titoli possibili: EQUIS certifica la scuola, EPAS certifica il singolo corso ed EOCCS certifica i corsi online.
www.efmd.org

A livello nazionale:
- Accreditamento Regionale: rilasciato dalla Regione di residenza della scuola di formazione, valuta le risorse infrastrutturali, l’affidabilità economica, la gestione e le relazioni con le aziende presenti sul territorio. Si ottiene dopo un percorso di verifica da parte dell’ente pubblico.
- Certificazione di qualità ISO 9001: rilasciato da un ente privato (accreditato a propria volta), verifica sulla base di linee guida internazionali la presenza di un sistema di gestione della qualità, che migliori l'efficacia e l'efficienza nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio.
www.iso.org
- ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale): è un ente privato che fornisce una certificazione sulla base di alcuni requisiti, tra i quali: avere terminato 3 edizioni del corso, avere almeno dalle 1.200 alle 500 ore totali (a seconda del tipo di corso ) con circa il 50% di ore di stage.
È bene prestare attenzione a che il corso/la scuola non sia semplicemente socio ASFOR, ma sia accreditata. Si tratta di due percorsi differenti di cui è il secondo a garantire un monitoraggio più rigido.
www.asfor.it
- Confindustria: la partecipazione di Confindustria e sue associate non è una certificazione, ma una condivisione del percorso di insegnamento. Per sapere il grado di collaborazione è bene chiedere direttamente agli organizzatori del corso.
- Associazioni private o di categoria: in questo caso spesso non si tratta di certificazioni al corso, quanto di docenti che sono soci/accreditati. Anche in questo caos è bene chiedere direttamente delucidazioni alla scuola.
- Abilitazioni alla professione: non sono da confondersi con le certificazioni che garantiscono la qualità dell'offerta e nemmeno con il titolo conseguito al termine del corso. Sono autorizzazioni all'esercizio di alcune professioni regolamentate, per cui esiste un Ordine di riferimento (avvocati, giornalisti, ingegneri...). Solo pochi master applicano al proprio interno requisiti professionalizzanti tali da permettere il conseguimento di abilitazioni.