Le nuove frontiere della geotecnologia, tutte da scoprire all'Università di Siena

16 gennaio 2011

Il Centro di Geotecnologie (CGT) dell'Università di Siena, con sede a San Giovanni Vandarno, in provincia di Arezzo, da anni leader nella ricerca e nella consulenza scientifica in materia di geologia ambientale, geotecnica, geoingegneria, geofisica, idrogeologia e geoarcheologia, organizza tre momenti di formazione rivolti agli addetti ai lavori.

Il primo Short Course, dal 31 gennaio al 1 febbraio, è dedicato all'"Impatto ambientale dell'attività mineraria", con particolare riferimento al rischio chimico, e parte dal presupposto che le materie prime minerali sono una risorsa indispensabile per lo sviluppo e la qualità della vita, e che, come per tutte le attività umane, la sostenibilità ambientale è divenuta un requisito imprescindibile.

Il secondo corso, il 3 e 4 febbraio, è rivolto invece alla Prevenzione delle polveri e altri contaminati in atmosfera e metodologie di indagine, e tocca soprattutto la complessa materia della contaminazione atmosferica e le problematiche sanitarie in relazione allo stato attuale della normativa nazionale e le norme di igiene e sicurezza ambientali e sui luoghi di lavoro.

Il terzo ed ultimo momento di formazione, sul Consolidamento e rinforzo dei terreni e delle rocce, si svolge invece dal 17 al 26 febbraio e analizza le tecniche di “miglioramento e rinforzo”.

Per tutti e tre gli Short Course il CGT rilascia l'Attestato di Frequenza del corso e il Syllabus degli insegnamenti compilati secondo la normativa prevista dal sistema European Credit Transfer and Accumulation System-ECTS.

Per ricevere maggiori informazioni, contattate il tutor dei corsi dott. Luca Grazzini: [email protected]; 055/9119462 oppure visitate il sito www.geotecnologie.unisi.it.