Skip to content

La centrale dei rischi

L'istituzione del servizio per la centralizzazione dei rischi bancari rientra nel quadro delle misure atte ad evitare gli aggravi di rischio risultanti dal cumulo dei fidi assunte dal CICR con delibera del 16 maggio 1962. Affidata alla Banca d'Italia e divenuta operativa dal marzo 1964, la Centrale dei Rischi bancari si propone di porre a disposizione degli intermediari partecipanti uno strumento informativo che permetta loro di rafforzare le cautele ed assumere con maggior consapevolezza le decisioni inerenti le concessioni di fido. Il fine ultimo del servizio è dunque quello di accrescere la capacità di valutazione e di controllo del merito di credito degli enti creditizi, fornendo loro informazioni circa l'esposizione globale del sistema bancario nei confronti della propria clientela. L'attuale disciplina della Centrale è contenuta nella delibera CICR del marzo 1994, la quale prevede l'entrata in vigore dal 1 gennaio 1997 di una nuova normativa della Banca d'Italia rivoluzionaria sia dei meccanismi di monitoraggio del rischio di credito sia della quantità e della qualità delle informazioni circolanti. L'Italia, nel campo delle cautele miranti ad evitare gli aggravamenti di rischio derivanti dal cumulo dei fidi, vanta un precedente legislativo molto remoto. Fin dalla fine del secolo scorso, infatti, si dispose l'obbligo della reciproca comunicazione delle rispettive posizioni debitorie da parte dei tre Istituti di emissione, con correlativo scambio di opportune osservazioni intorno ai risultati del confronto degli elenchi delle esposizioni cambiarie accertato presso ciascun Istituto alle date più vicine. Altro rilevante precedente storico italiano é lo Schedario regionale del credito agrario, avente la finalità di migliorare il controllo delle operazioni di credito agrario. In esso, é facile rilevare, il preannunciarsi dei futuri sviluppi e della futura evoluzione del servizio di centralizzazione dei fidi multipli. Nello Schedario, tenuto dagli Istituti speciali di credito agrario per la zona di rispettiva competenza, venivano infatti annotate tutte le operazioni di credito agrario da qualunque Istituto compiute, e cioè non soltanto dagli Istituti speciali, ma anche da ogni altro Istituto eventualmente autorizzato ad esercitare tale particolare forma di credito. Questi sono antecedenti storici che si riferiscono a particolari situazioni, ma che si fondano su un principio suscettibile di più vasta applicazione; e di tale esperienza storica ha tenuto indubbiamente conto l'odierno sistema italiano. Ma alla realizzazione del sistema di centralizzazione dei rischi bancari può dirsi che abbia contribuito in modo essenziale la vasta elaborazione dottrinale che, fin dagli inizi del secolo, ha propugnato la fondazione di un istituto di evidenziazione dei fidi. Oggi la Centrale dei Rischi rappresenta, per la singola banca come per l'intero sistema, un insostituibile strumento necessario per affrontare i problemi connessi con la prassi del pluriaffidamento; l'importanza assunta da tale servizio ha contribuito a smentire lo scetticismo che ne accompagnò l'istituzione. Le maggiori resistenze furono opposte in parte da operatori non convinti dell'effettiva utilità di una Centrale dei Rischi, in parte da banche preoccupate che questa potesse agevolare l'attuazione di una pericolosa concorrenza sleale realizzabile tramite la diffusione nel sistema di dati imprecisi o non veritieri. Ma questi ultimi timori vennero ben presto messi a tacere dal desiderio e dalla necessità di collaborazione. Lo stesso Governatore della Banca d'Italia nella sua relazione del 1964 evidenziò l' esigenza di arginare i rischi scaturenti da una sempre più spinta frammentazione del mercato creditizio, affermando che "in un periodo di rapido sviluppo della domanda di credito, e di moltiplicazione delle imprese di piccole e grandi dimensioni, i pericoli connessi con la moltiplicazione dei fidi aumentano, aggravando le difficoltà di previsione delle perdite potenziali". In realtà l'idea della creazione di uno strumento idoneo a centralizzare e ad evidenziare i rischi bancari può ritenersi sempre esistita, poiché una delle esigenze costantemente sentite nel mondo bancario e' sempre stata quella di eliminare perturbamenti e situazioni di rischio; l'intento di adeguare i finanziamenti alle possibilità economiche, patrimoniali e finanziarie del cliente, e quindi di evitare duplicazioni di fido, può ritenersi un canone che ha sempre informato e guidato la condotta del banchiere. Da qui la necessità di apprestare mezzi sempre più idonei a garantire la solidità del sistema creditizio.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Claudia Baccaro
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1996-97
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Francesco Vella
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 143

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

banca d'italia
banche
centrale dei rischi bancari
centralizzazione dei rischi bancari
cicr
concessione di fidi
credito
cumulo dei fidi
istituti di emissione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi