Skip to content

La spesa per i beni culturali e l'organizzazione pubblica della cultura in Francia

Il modello di organizzazione culturale, in Francia, è importante per due ordini di motivi.
Dal punto di vista economico-finanziario rappresenta un tentativo concreto di cogestione dell'economia della cultura da parte dello Stato e delle comunità territoriali, con ampi spazi di autonomia.
Il che postula una scelta di fondo dei poteri pubblici, con la possibilità di perseguire un obiettivo politico di spesa regolata dal criterio di orientare e favorire lo sviluppo economico del paese.
E' stata fatta salva, nel disegno unificatore dello Stato, la libertà di decidere ai molteplici ordini istituzionali, che sono immuni da un esteso grado di coercizione effettivo da parte dei poteri centrali; e ciò, in corrispondenza del principio generale che il denaro pubblico deve essere speso effettivamente nell'interesse della comunità.
Il modello francese è, in senso più generale, un esempio in via sperimentale, di come debba essere inteso ogni sistema economico-finanziario, e quali siano i compiti essenziali dello Stato moderno.
Lo Stato è indubbiamente un fattore di produzione e di trasformazione del reddito nazionale e, come tale, condiziona lo sviluppo economico.
Ma, al di là dei fattori insostituibili della domanda e dell'offerta e di una ragionevole prospettiva dell'azione economica, in termini di una maggiore produttività e di una piena occupazione, con la conseguente più corretta distribuzione dei redditi personali e dei redditi pro capite delle regioni, bisogna tenere conto dell'uomo e di quanto vi è in lui di imprevedibile.
Il processo economico, per ciò, non può ridursi ad una esattezza scientifica e matematica, che non esiste, ma deve guardare ai valori dello spirito e della cultura, che formano la coscienza morale dell'uomo, da cui dipende, in ultima analisi, il destino e la sopravvivenza dell'umanità.
Il modello organizzativo della Francia, sotto l'anzidetto profilo, è esemplare e suggestivo anche per altri paesi europei.
Dal punto di vista organizzativo tale modello è altrettanto importante, perché disciplina giuridicamente l'attività culturale e artistica, che è stata concepita con criteri di efficienza, di netta distinzione delle competenze e di controllo efficace; sicché gli organi preposti ad essa sono in grado di perseguire liberamente e con ampia autonomia gestionale gli stessi fini di conservazione e di valorizzazione di un patrimonio culturale unitario, con un risultato complessivo che merita particolare attenzione.
E' innegabile, infatti, che un'analisi critica approfondita della materia sia molto utile per gli studiosi dell'organizzazione sociale in genere e, in particolare, per i cultori della scienza dell'amministrazione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 CAPITOLO I L'INTERVENTO DEI PUBBLICI POTERI NEL SETTORE CULTURALE E IL MINISTERO DEGLI AFFARI CULTURALI, IN FRANCIA: BREVI CENNI STORICI. La tradizione interventista dei pubblici poteri francesi in materia culturale è nata con le Monarchie: da Francesco I, mecenate e protettore di artisti e collezionisti, a Luigi XIV, che ha sostenuto ed attribuito una pensione ad artisti e scrittori. I primi timidi tentativi di creare un ministero degli Affari culturali risalgono al 1870; si costituì un Ministero evanescente, in quanto privo di una struttura unitaria ed organica, le cui competenze vennero subito trasferite al Ministero della Pubblica Istruzione. Intanto la Costituzione del 1946-48, ripresa nel 1958, garantiva, nel preambolo, il principio dell'uguale diritto d'accesso dei cittadini francesi alla formazione professionale ed alla cultura.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gianluca Peluso
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Francesco Forte
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 148

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

gestione dei beni culturali
gestione del sistema museale
louvre
musei francesi
sistema museale francese
spesa per i beni culturali

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi